Catanzaro, intimidazione imprenditore Mastria: la solidarietà di Abramo
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Incendiato capannone a Germaneto
Comunicato stampa:[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”51567″ img_size=”full” add_caption=”yes” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]
“Ancora una volta dobbiamo assistere ad atteggiamenti intimidatori ai danni di attività imprenditoriali della nostra città che con molti sacrifici portano avanti le loro aziende”. Lo ha affermato il sindaco Sergio Abramo sottolineando che “questa volta obiettivo dei delinquenti è stato lo stimato imprenditore Ascanio Mastria che ha dovuto subire un attentato incendiario presso il capannone di località Germaneto.
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Si tratta di un gesto vile, ignobile e oltraggioso che colpisce un imprenditore che ha dato prova del suo attaccamento alla vita sociale della città rispondendo senza esitazione alcuna alla chiamata per la salvezza del Catanzaro calcio. Quella che stiamo vivendo in Calabria, e negli ultimi tempi purtroppo anche a Catanzaro, è una vera e propria escalation criminale per fronteggiare la quale l’amministrazione comunale, di concerto con la prefettura, la questura e le forze dell’ordine ha messo in atto e sta intensificando i sistemi di video sorveglianza e ogni forma di controllo del territorio.
Sappiamo quanto la lotta contro la criminalità sia difficile, ma possiamo assicurare i cittadini e gli imprenditori che le forze dell’ordine e l’istituzione locale non molleranno di un centimetro per ridare alla città quella fiducia e quella serenità che possa consentirle di progredire e di svilupparsi dal punto di vista economico e sociale, in quanto i continui attacchi agli imprenditori mettono a repentaglio la già fragile economia e con essa i posti di lavoro.
Da parte mia, come sempre fatto in passato – ha concluso Abramo – non può mancare la solidarietà e la vicinanza a Mastria e a tutti i lavoratori dell’impresa, convinto che presto gli inquirenti faranno piena luce sull’accaduto e individueranno gli autori del vile e deplorevole gesto”.
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