Catanzaro: “Invece di riparare le strade, Abramo asfalta la spiaggia”
3 min di letturaÈ questo il richiamo mosso dai Consiglieri Riccio, Costanzo, Corsi, Mancuso e Praticò nei confronti del Sindaco di Catanzaro Abramo.
CATANZARO – “Se da una parte il sindaco Abramo tenta di stordire i Catanzaresi grazie ad una propaganda “old style” gestita direttamente dal nuovo sindaco ombra e responsabile “minculpop”, dall’altra parte continuano indefessamente le operazioni di medio e piccolo cabotaggio portate avanti dal primo cittadino in esclusiva ottica elettorale.
Laddove, infatti, si era deciso di investire un piccolo tesoretto di 250mila euro per porre mano alle opere di urbanizzazione nell’abitato di Giovino (via Fondacaro, via Carlo Pisacane, via S.Elena, via Lacquaniti, via Anania ecc.) cercando di risolvere quelle ataviche problematiche relative alla manutenzione di strade e marciapiedi e alla raccolta delle acque meteoriche, che contribuiscono di fatto a spingere verso il basso la qualità della vita dei cittadini, il sindaco Abramo, con una delle sue solite “giravolte spaziali”, ha deciso di asfaltare un tratto di spiaggia che dal Tibi Dabo porta al Castace (delibera di giunta n.76 del 3 marzo).
Inutile dire che la delibera sembra un po’ farlocca, in quanto dalla stessa non si evince se sia stato redatto lo studio preliminare di fattibilità tecnico/economico nel quale dovrebbe essere ricompresa la verifica di fattibilità ambientale.
Ma tant’è.
Troviamo, però, imbarazzante prendere atto che, leggendo la delibera, il sindaco abbia deciso di investire 250mila euro per un progetto che, di fatto, essendo prodromo all’affidamento delle concessioni demaniali marittime di Giovino, contribuirà esclusivamente a portare benefici a quattro persone: gli aggiudicatari delle concessioni.
Al contrario, se i soldi, come da noi proposto, venissero investiti nelle opere di urbanizzazione dell’abitato di Giovino, a trarne beneficio sarebbero diverse migliaia di nostri concittadini. Mai, come in questo caso, ci sentiamo nel giusto nel prendere le distanze dal sindaco per una scelta che definiamo gretta e ottusa. Se per Abramo, infatti, la priorità è rappresentata dal legittimo interesse privato di quattro cittadini, per noi la priorità è rappresentata dall’interesse pubblico di migliaia di cittadini residenti a Giovino.
Siamo certi che il sindaco Abramo saprà riconoscere un errore e, in ossequio ai principi di legalità e trasparenza che noi tutti gli riconosciamo, sarà porre rimedio ad una vicenda che rischia di penalizzare una consistente componente della cittadinanza del quartiere marinaro.”
I consiglieri Eugenio Riccio, Sergio Costanzo, Antonio Corsi, Rosario Mancuso e Ezio Praticò