Catanzaro. ‘Ndrangheta: operazione borderland, 48 arresti
2 min di letturaNel corso della notte, oltre 250 agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Squadra Mobile della Questura di Catanzaro, con il concorso del Servizio Centrale Operativo e reparti di rinforzo, hanno tratto in arresto 48 persone, destinatarie di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Catanzaro a carico di altrettante persone accusate di associazione di tipo mafioso, estorsione, violazioni in materia di armi, illecita concorrenza con violenza o minaccia, esercizio abusivo del credito, intestazione fittizia di beni; tutti reati aggravati dalla modalità mafiose e dalla finalità di avvantaggiare l’organizzazione criminale oggetto delle indagini. Sono stati inoltre sequestrati beni ed imprese riconducibili agli indagati.
I provvedimenti, richiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Capo Dott. Nicola Gratteri, hanno smantellato la potente e pericolosa cosca di ‘ndrangheta facente capo alla famiglia TRAPASSO – egemone sul territorio di confine (“Borderland”) tra le provincie di Catanzaro e Crotone – e la ‘ndrina collegata dei TROPEA.
Dalle investigazioni sono emersi gli interessi delle cosche, con solidi legami con le cosche reggine e vibonesi oltre che con quelle crotonesi, sulle attività economiche della zona, con riguardo particolare ai numerosi villaggi turistici, una fiorente attività di esercizio abusivo del credito e di usura ed una capillare pressione estorsiva sugli imprenditori talvolta concretizzatesi nella apprensione dei beni delle vittime da parte della consorteria malavitosa.
Si è poi evidenziata l’infiltrazione, da parte del sodalizio, di apparati politico-amministrativi locali.
I dettagli della operazione saranno resi noti alle ore 11.00, nel corso di una conferenza stampa presso il complesso polifunzionale della Polizia di Stato a Catanzaro, in via Barlaam da Seminara, con la partecipazione del Procuratore Gratteri, degli altri Magistrati procedenti e degli investigatori della Polizia di Stato.
Giuseppe Donato