Catanzaro, Piazza Matteotti: consegnati i lavori di ripristino del verde ornamentale
4 min di letturaLe palme del giardino storico di Piazza Matteotti saranno ben presto sostituite con piante non attaccabili dal punteruolo rosso.
Alla presenza dell’assessore grandi opere, Rossana Gnasso, la direzione dei lavori composta dagli architetti: professor Franco Zagari, Giuseppe Laganà e dall’ing. Ferdinando Gabellini, presente anche il responsabile del procedimento, architetto Maria Russo, sono stati consegnati, questa mattina, all’impresa aggiudicatrice del geometra Maurizio Scutieri, i lavori del ripristino del verde ornamentale di piazza Matteotti.
L’intervento, voluto dall’amministrazione Abramo è finalizzato al riassetto ambientale di un’area del pieno centro storico particolarmente compromessa da malattie che hanno colpito molte delle piante esistenti. Le palme presenti sia nel giardino storico di Piazza Matteotti, precisamente di fronte al palazzo del Tribunale, sia nella piazza Rotella sono state infatti distrutte dal cosiddetto punteruolo rosso. La perizia consegnata questa mattina prevede, dunque, il ripristino ornamentale del verde e la sostituzione di undici palme compromesse dalla malattia, di cui otto nel giardino storico e tre presenti nella piazza Rotella.
“L’amministrazione Abramo – ha spiegato l’assessore Gnasso – in considerazione del fatto che il giardino storico di Piazza Matteotti rientra tra i “beni paesaggistici” della città che merita di essere salvaguardato, ha ritenuto fondamentale il ripristino della massa vegetale distrutta nei due giardini collocando nuove piante non attaccabili dal parassita. Del problema – ha proseguito – è stata preventivamente, investito l’architetto Giorgio Ceraudo, della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggisti della Calabria, il quale si è espresso favorevolmente alla sostituzione della specie con altri esemplari rispondenti all’epoca storica e non aggredibili dal punteruolo rosso”. Una vera e propria emergenza quella del punteruolo rosso che richiede un’azione costante ed efficace per limitare al massimo i già ingenti danni ambientali che questa vera e propria infestazione.
L’infestazione dal devastante parassita non sta risparmiando nemmeno Catanzaro dove sta investendo giardini privati e pubblici, parchi e aree verdi, offrendo uno spettacolo terribile, che è quello di palme ormai morte, abbattute, ingiallite e sfibrate. Da qui l’impegno dell’amministrazione guidata dal sindaco Abramo, a fronteggiare questa vera e propria emergenza dapprima con il taglio delle piante infette nelle aree pubbliche per evitare il proliferare del contagio e gradatamente procedere alla loro sostituzione. Un’operazione che tende a ricomporre quel patrimonio di verde che la città ha potuto sempre vantare.
Nella Villa storica della Piazza saranno, dunque, disposti esemplari di due specie, magnolie piramidali allineati in gruppi e coppie di eritrine:
- Magnolia grandiflora “Galissonière” in otto esemplari con portamento piramidale (di cui quattro di altezza 400/450 cm, e quattro di 450/500 cm),
- Erythrina crista-galli in quattro esemplari di altezza 400/450 cm.
Nella Piazza Rotella si è scelto di cambiare specie, sempre mantenendo una gamma di affinità, quali:
- Albizia julibrissin Summer chocolate circonferenza del tronco 20/25 cm.
Dal punto di vista architettonico e paesaggistico il principale obiettivo sarà quello della restituzione della massa vegetale preesistente, con specie affini a quelle perdute, evidentemente non per portamento, essendo impossibile fisionomie simili a quelle delle palme, per dimensione e per qualità mantenendo, ma mantenendo per quanto possibile gli stessi caratteri di stile e lo stesso senso estetico dell’epoca per cui l’impianto che sarà proposto segue un addobbo stile anni venti-trenta nel caso del giardino storico, anni sessanta-settanta nel caso di piazza Rotella.
Al fine di soddisfare l’effetto descritto per la specie Magnolia grandiflora “Galissonière”, l’amministrazione ha ritenuto necessario aumentare il numero degli esemplari in sostituzione di quelli perduti. Inoltre, lungo la via prospiciente l’ex Albergo Moderno, per ottenere un migliore effetto filtro dal traffico veicolare è stata prevista la realizzazione di una siepe di Pittosporum tobira. Tale siepe sarà in continuità con quella già esistente che da piazza del Cavatore corre giù fino al giardino dei ciliegi.
Infine, per favorire la mobilità degli ipovedenti è stata organizzata, su parte degli sbarchi predisposti per persone con limitate capacità motorie, un’apposita segnaletica in gres di tipo tattile collocata sul pavimento rispondente al codice Loges. Mentre per migliorare l’organizzazione funzionale dei principali flussi carrabili, è stata predisposta una opportuna segnaletica verticale nell’area della piazzetta del Cavatore nonché la ripresa di tutti gli attraversamenti pedonali esistenti presenti intorno alla piazza.