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Catanzaro: presentato evento nazionale sui tumori

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Natrella, Perri, Sutera, DeVito

La XXI Riunione Scientifica Annuale dell’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM) avrà luogo a Catanzaro Lido dal 5 al 7 aprile prossimi.

Catanzaro – Dal 5 al 7 aprile Catanzaro Lido ospiterà la “XXI Riunione scientifica annuale Airtum“, l’Associazione italiana dei registri tumori, che per la prima volta si terrà in Calabria. L’evento, presentato nel corso di una conferenza stampa, si è reso possibile grazie alla presenza del registro tumori dell’Asp di Catanzaro che è stato accreditato dall’AIRTUM nel 2010 e alle numerose collaborazioni dell’ASP di Catanzaro con l’Istituto Superiore di sanità e l’ArpaCal nell’ambito dell’epidemiologia ambientale.
All’incontro erano presenti il Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro dott. Giuseppe Perri, il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dott. Giuseppe De Vito e la Responsabile del Registro Tumori di Catanzaro dott.ssa Antonella Sutera Sardo.

La funzione dei Registri tumori è stata spiegata dal dg. Giuseppe Perri: “Sono strutture impegnate nella raccolta di informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio. Sono necessari perché in nessuna struttura ospedaliera italiana, pubblica o privata, c’è l’obbligo di archiviare i dati relativi alle diagnosi e alla cura dei tumori. Se si vuole sorvegliare l’andamento della patologia oncologica, occorre quindi che qualcuno si assuma il compito di andare a ricercare attivamente le informazioni, le codifichi, le archivi e le renda disponibili per studi e ricerche. E’ fondamentale che Catanzaro, Cosenza e Crotone abbiano a disposizione i dati sull’incidenza delle patologia oncologiche sulla popolazione. Il nostro auspicio è che nei prossimi due anni si possa arrivare a regime anche nella provincia di Vibo Valentia e in quella di Reggio Calabria, così da avere una mappatura pressoché completa su tutto il territorio regionale”.
Il Direttore Generale dell’ASP ha, inoltre, manifestato la sua soddisfazione per il lavoro svolto nei due anni dal suo insediamento in tema di screening e prevenzione oncologica e ha dichiarato: “Sono felice di poter dire che in tema di prevenzione sono stati fatti dei passi in avanti. E poi abbiamo lavorato con convinzione anche in tema di screening: ad esempio, abbiamo attivato la rete di chiamata attiva per chi partecipa ai programmi di screening su alcuni tipi di tumore. Inoltre, il dia 50/2016 ci ha permesso di inserire nuova forza lavoro dedicata a questo tema, così da poter programmare interventi sempre più ampi ed efficaci. Questi passi ci permetteranno di contribuire fortemente all’innalzamento dei Lea e quindi di uscire, dopo il risanamento finanziario, dal Piano di rientro. Sono contento perché la Calabria non viene considerata più come una regione negletta, tanto che per la prima volta ospitiamo a Catanzaro questo importante evento scientifico”.

Per la dott.ssa Sutera Sardo: “È già un dato importante che Catanzaro, Cosenza e Crotone oggi abbiano i dati sull’incidenza delle patologie oncologiche sulla popolazione. Speriamo che nei prossimi due anni si possa arrivare a regime anche nella provincia di Vibo Valentia e in quella di Reggio Calabria, così da avere una mappatura pressoché completa su tutto il territorio regionale. Questi dati sono importanti perché permettono non solo di conoscere quali e quanti tumori sono presenti nella nostra popolazione, ma ci permettono di valutare anche quali possano essere i fattori di rischio. Ed è, questo, un aspetto importante perché in quanto a diagnosi e tempi di intervento chirurgico, ancora arranchiamo quindi potremo stabilire grazie a questi dati, quali siano le esigenze del sistema sanitario regionale e andare a recuperare la quota di pazienti che si rivolgono fuori regione per avere risposte alle proprie necessità”.

Nel corso della conferenza stampa, moderata dall’addetto stampa dell’ASP di Catanzaro, dott. Pasquale Natrella, sono stati descritti gli scenari in ambito nazionale e regionale. Attualmente sono attivi 44 Registri generali di popolazione che coprono oltre il 60% del territorio nazionale. In Italia nel 2016 sono stimati 365.000 nuovi casi di tumore (escluso cute), in linea con i dati 2015 e 176.000 sono stati i decessi per tumore (dati ISTAT 2013). In particolare si riscontra negli uomini un calo del tumore della prostata sia in termini di incidenza che di mortalità, in gran parte legato ad un ridimensionamento dell’uso del PSA come test di screening spontaneo; nelle donne un calo dell’incidenza del tumore della mammella (significativo in età 50-69 anni che è la fascia oggetto di screening oncologico) e una riduzione della mortalità. Il tumore del polmone mostra un calo di incidenza e mortalità negli uomini e un aumento di entrambi gli andamenti nelle donne, in gran parte legato al persistere delle abitudini tabagiche nelle donne. Il tumore del colon-retto mostra, negli ultimi anni, un calo significativo sia di incidenza che di mortalità in entrambi i sessi. La riduzione in Italia, evidente a partire dal 2006-2007, è in gran parte legata alla attivazione in molte regioni italiane dei programmi di screening.
Continua in Italia il calo del tumore dello stomaco in entrambi i sessi, sia in termini di incidenza che di mortalità, mentre aumenta in maniera molto più contenuta rispetto al passato il tumore della tiroide. Altre due sedi rilevanti quali fegato e pancreas mostrano andamenti diversi: il tumore del fegato appare in calo in entrambi i sessi sia in termini di incidenza che di mortalità, mentre il tumore del pancreas continua a mostrare aumenti degli andamenti in entrambi i sessi. Complessivamente persiste in Italia un gradiente Nord-Sud: per la maggior parte delle sedi tumorali fattori protettivi, quali una buona alimentazione e corretti stili di vita, rendono ragione di una bassa incidenza nelle regioni del Sud. Per contro, la minor attivazione dei programmi di screening oncologico rende ragione di valori di sopravvivenza per tumore al Sud più bassi rispetto alle regioni del Nord Italia.

La regione Calabria ha un RT già accreditato presso l’AIRTUM (Provincia di Catanzaro) ed uno accreditato di recente (Cosenza-Crotone); è inoltre già avviata la registrazione nella provincia di Reggio Calabria. Nella regione Calabria si stimano nel 2016 circa 10.000 nuovi casi di tumori: oltre 80.000 invece è il numero di persone vive con una pregressa diagnosi di neoplasia.
Catanzaro è la prima città della Calabria ad ospitare il Convegno nazionale dell’AIRTUM. Si tratta di un appuntamento importante per la città e per la regione tutta. L’evento sarà preceduto da un importante Seminario dove verranno analizzati i principali fattori di rischio dei tumori, commentati da esperti del settore in campo internazionale. Il meeting ospiterà una lettura magistrale del Prof. Ugo Pastorino, eccellenza internazionale nel campo della oncologia ed esperto dei tumori del polmone. A seguire una tavola rotonda dove saranno presenti i Presidenti delle principali Società Scientifiche italiane che operano nel campo della prevenzione, della ricerca e della cura dei tumori. Per la prima volta saranno ospitate anche due Associazioni dei pazienti, a testimoniare la rilevanza del connubio tra chi si ammala e chi si occupa di ricerca e di cura in campo oncologico.

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