Catanzaro, riqualificazione Educandato quasi ultimata
3 min di letturaLo storico edificio restituito alla città
Comunicato stampa:
Abramo: “Uno storico edificio restituito alla città, vetrina autorevole per la nostra Accademia di Belle Arti”
“Entro l’estate l’Educandato ritornerà ad essere un incubatore culturale di assoluto prestigio, la sede ideale per la nostra Accademia di Belle Arti”. Lo ha affermato il sindaco, Sergio Abramo, commentando lo stato dei lavori di restauro e riqualificazione dello storico Palazzo.
“Manca ormai poco e la complessa operazione di restyling strutturale appaltata dall’amministrazione comunale verrà ultimata”, ha aggiunto il primo cittadino sottolineando la vastità dell’intervento eseguito dall’associazione temporanea di imprese “Procopio-Tekno Cisal” su una superficie di quasi 3 mila metri quadrati suddivisa negli undici livelli e nei quattro differenti corpi di fabbrica che compongono l’imponente edificio del rione Carmine, che sorge a due passi dal Municipio ed è integrato a villa Margherita, nella quale sfocia uno dei suoi cinque ingressi. L’accesso principale della struttura sarà quello di via Gelso Bianco.
“Riconsegnare alla città il Palazzo Fiorentino-Scoppa, meglio noto come Educandato, sarà come inserire un altro tassello nel più corposo disegno di rilancio del centro storico voluto dalla mia amministrazione”, ha detto ancora Abramo, “e la Fabbrica della Creatività che vedrà la luce al suo interno sarà un’autorevole vetrina per i talenti della nostra Accademia di Belle Arti”.
I lavori sono costati 6 milioni 400mila euro e sono stati finanziati con fondi Pisu. Sulla base del progetto redatto dagli studi Angotti e Tomassi, gli interventi sono stati effettuati rispettando le originarie peculiarità architettoniche dell’opera insieme all’adeguamento alle nuove normative anti-sismiche, anti-incendio, igienico-sanitarie e di sicurezza di uno stabile nel quale sono state abbattute le barriere architettoniche. Quasi tutti gli esterni e gran parte degli interni sono stati portati a compimento.
“Si tratta di lavori eseguiti in perfetta armonia con il contesto in cui sorge l’Educandato”, ha proseguito il sindaco, “un simbolo del centro storico che tornerà a rivestire un ruolo importante nella vita socio-culturale del capoluogo”.
Il recupero del Palazzo, avviato poco più di due anni fa, è partito dalla corte centrale dell’edificio, il cui nucleo principale risale agli ultimi trent’anni dell’Ottocento, ma che ha progressivamente assunto il suo attuale ed eclettico aspetto con l’innesto di svariati stili architettonici, tutti ugualmente preservati dai lavori.
“Il restauro e la riqualificazione dell’Educandato rappresentano il fiore all’occhiello degli interventi dell’amministrazione comunale nella parte antica della città – ha evidenziato Abramo -. Una volta completati gli interventi l’Accademia di Belle Arti avrà una sede adeguata e funzionale, molto bella e perfettamente rispondente ai suoi scopi e al prestigio che le è riconosciuto in tutta Italia. Questo consentirà al centro storico di aumentare la sua forza propulsiva anche da un punto di vista culturale e accademico – ha concluso il sindaco -, visto che la Fabbrica della Creatività e la sede dell’Accademia andranno ad arricchire l’offerta formativa già garantita in zona dall’Università, con il suo Corso di Laurea in Sociologia e i Master delle professioni legali di prossima attivazione al Complesso monumentale del San Giovanni”.