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Catanzaro. Un festival in rosa quello del Materia Indipendent Design

3 min di lettura

MATERIA 2019

Anche la designer Astrid Luglio alla più importante kermesse del design del Sud Italia 

Giovedì la presentazione dell’atteso programma

Considerando il segno importante che le donne stanno lasciando nel design contemporaneo italiano, la IV edizione del Materia Independent Design Festival sarà decisamente in rosa, con la presenza di figure femminili giovani, designer-creative di successo.

Dopo Valentina Fontana Castiglioni e Sara Ricciardi è arrivato il momento di svelare il terzo personaggio che sarà ospite dal 19 al 22 settembre a Catanzaro.

Per la più importante kermesse del Sud Italia dedicata al design, ideata e organizzata da Officine Ad degli architetti Domenico Garofalo e Giuseppe Anania, con la direzione artistica di Antonio Aricò, giungerà anche Astrid Luglio.

Designer napoletana con base a Milano dove ha conseguito la laurea in Design del Prodotto alla NABA – Nuova Accademia di Belle Arti – con una tesi sperimentale su cibo ed esperienza. 

Nel 2018 crea il suo studio e co-fonda il progetto The Ladies’ Room con Sara Ricciardi, Ilaria Bianchi e Agustina Bottoni, un collettivo al femminile che indaga il rinnovato bisogno di un coinvolgimento sensoriale nel design.

I suoi progetti sono spesso ispirati al mondo del food, alla storia e cultura del cibo con un focus sull’esperienza che ogni oggetto può generare.

Insegna Design of Small Objects nel corso per studenti internazionali alla NABA di Milano.

Il suo lavoro è prodotto principalmente in serie limitate e realizzato grazie ad eccellenze dell’artigianato italiano.

“Quest’estate – afferma Astrid Luglio – sono stata in vacanza in Calabria e ho potuto scoprire paesaggi incredibili, gustare il cibo tipico, ho nuotato in acque cristalline, conosciuto persone ospitali che amano la propria terra, sono andata a trovare artigiani locali, imparando e comprando da ognuno preziosi manufatti. Eppure, tra le innumerevoli note positive, c’è un aspetto che mi è parso quasi urgente da comunicare. Le piccole città nell’entroterra, molti bellissimi borghi antichi, si stanno svuotando, non ci sono negozi aperti, né ristoranti, qualche bar e un supermercato. Si respira un senso di abbandono in questi posti che hanno invece ancora un potenziale enorme. Ed è proprio in questo contesto che non posso che stimare e sostenere festival come quello di MATERIA.”

“Questi progetti – afferma Astrid – attivano nuove energie propositive, coinvolgono autoctoni e attirano un variegato pubblico internazionale, favorendo la riscoperta di questi luoghi e offrendo una modalità nuova di vivere il design in contesti autentici, ricchi di ispirazione, spesso e volentieri folkloristici, invece che in sterili stand fieristici.”

“Da diversi anni – aggiunge la designer – credo che il designer Antonio Aricò stia intraprendendo un percorso coraggioso e complesso che include la scelta di restare e valorizzare la terra natìa, veicolando la narrativa del luogo ad una progettazione rurale che sfrutta positivamente l’artigianato locale, dimostrando che esiste ancora un Sud orgoglioso, vivo e attivo.”

Si respira una bella energia in questa edizione di Materia. E, giovedì 12 settembre, alle ore 11.30, nella sala conferenze del Complesso Monumentale del San Giovanni verrà svelato il tanto atteso programma.

V. A.

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