Centenario Franco Costabile. L’I.C. Nicotera – Costabile celebra La Festa di Primavera con i versi del poeta sambiasino
4 min di letturaNell’ambito delle iniziative previste per il centenario del poeta sambiasino Franco Costabile, lo scorso 24 maggio ha avuto luogo “La Festa di Primavera” organizzata dall’associazione culturale San Nicola in collaborazione con l’I. C. Nicotera Costabile
L’evento ha visto protagonisti gli alunni delle classi V del plesso Costabile di Savutano e l’orchestra composta dagli studenti della scuola secondaria di primo grado, diretta dal M° Fabio Sirianni, coadiuvato dai professori di strumento dell’Istituto Sergio Sirianni (sassofono), Anna Russo (violino) e Manuela Grenci (pianoforte). Alla magia dei pezzi classici e moderni, eseguiti dai giovani musicisti, si sono alternate le suggestioni evocative dei versi di alcune poesie di Franco Costabile, declamate dagli alunni delle classi V.
Un incontro di liriche e musiche che ha incantato il pubblico che gremiva piazzetta Santa Sofia, nel centro storico di Sambiase. “Quest’evento è da considerarsi il momento conclusivo di un percorso formativo-didattico sulla figura e sull’opera poetica di Franco Costabile, che ha coinvolto tutti gli alunni dei tre ordini dell’Istituto” – ha sottolineato la docente Fatima Palmieri nell’introdurre la serata e nel porgere i saluti della D.S., prof.ssa Maria Angela Bilotti.
La docente Palmieri ha ringraziato per l’importante opportunità il presidente dell’associazione culturale “San Nicola” Pino Morabito, che si è congratulato con tutti i docenti, che con entusiasmo e professionalità hanno contribuito alla realizzazione della serata e, soprattutto, con la docente F.S., incaricata della gestione del PTOF d’Istituto, per l’essenziale attività di coordinamento svolta.
All’interno del percorso formativo-didattico che le insegnanti delle classi quarte e quinte della scuola primaria hanno proposto ai propri alunni, si è ben inserito il significativo apporto educativo di Fiore Isabella, maestro di scuola primaria, da qualche anno in quiescenza, che ha incuriosito i piccoli presentando un’attività originale e coinvolgente: partendo dalla riflessione su alcune poesie di F. Costabile, accuratamente selezionate, ha invitato gli alunni a guardarsi dentro e ad esprimere idee, sentimenti e impressioni suscitate dalle parole del Poeta, stimolandoli e sostenendoli nell’elaborazione di nuovi versi poetici. Il maestro Fiore, insieme alle colleghe di scuola primaria, ha guidato il corteo degli alunni fino alla piazzetta Santa Sofia e ha condotto la serata, destando, attraverso le sue parole, emozioni intense nei presenti.
Amabili sono stati i versi in vernacolo dei poeti Salvatore De Biase e Francesco Davoli, dedicati al Costabile. Gli alunni della classe V A hanno commosso il pubblico recitando “Vana Attesa”, “Rosaria lava”, “Tutti gli anni una storia” e “Calabria Infame”. Poesie queste che, prendendo in prestito una riflessione di Giovanni Mazzei, presidente dell’associazione “Dorian”, contengono gli elementi fondamentali dell’opera costabiliana: l’abbandono, l’agricoltura e l’amore. L’abbandono del padre, di cui invano il poeta attende il ritorno, ma anche l’abbandono della terra natìa dei tanti emigranti, alla ricerca di una vita migliore, più dignitosa, certo, ma, lontana dagli affetti più cari; l’amore per persone e luoghi sempre cari e l’amore per la terra, unica risorsa di intere famiglie, croce e delizia, perché il duro lavoro dei campi, non sempre è ricompensato da un buon raccolto.
Gli alunni della classe V B, bellissimi con gli abiti dell’antica tradizione sambiasina, hanno contrapposto alla delicatezza delle immagini, evocate attraverso i versi delle poesie “Fra I Pini” e “È Prigione”, la durezza della realtà dei braccianti delle poesie “È del Padrone” e “Il Gallo Canta”, leggendo le proprie riflessioni in merito ai temi trattati.
Il dramma dell’emigrazione, la solitudine e l’inquietudine dell’emigrante, il suo desiderio di ribellarsi ad una sorte avvertita come profondamente ingiusta, sono stati ripresi dagli alunni della V C, che si sono cimentati ne “Il Canto Dei Nuovi Migranti” in versione RAP, perché questo genere musicale è vicino ai giovani ed è una forma espressiva di denuncia e di ribellione.
Alla serata hanno preso parte anche il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e le assessore Vaccaro e Spinelli, che hanno espresso parole di lode e di incoraggiamento per i ragazzi dell’orchestra, per i piccoli alunni di V e per tutti i docenti.
Infine, sulle note suggestive di “Pirati dei Caraibi” la serata si è conclusa.