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Centro Antiviolenza Demetra: il Comune diffida la Regione

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Il Comune di Lamezia Terme, per il tramite del Sindaco, dell’assessore alle Pari Opportunità e del Dirigente, ha indirizzato al Presidente della Regione Calabria, all’Assessore Regionale alle Politiche Sociali ed all’Ufficio Pari Opportunità una diffida con la quale si chiede:

  •  il riconoscimento del Centro Antiviolenza Demetra quale membro di diritto permanente all’interno del Tavolo di Lavoro Regionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza sulle donne, istituito con delibera di Giunta Regionale n. 539 del 16/12/16.
  • il riconoscimento della titolarità dei Centri Antiviolenza a composizione pubblico/privato (come il Centro Demetra) quali enti di formazione.

Il testo della diffida

Oggetto: Diffida relativa al mancato inserimento del Centro Antiviolenza Demetra all’interno del Tavolo di Lavoro Regionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza sulle donne ­L.119/2013 e L.R. 20/2007 delibera n0539 del 16/12/2016 – nonché al riconoscimento della titolarità di Ente Formativo da indicare nelle Linee Guida in via di approvazione.
Il Comune di Lamezia Terme, quale Ente Capofila del partenariato Centro Antiviolenza Demetra, facendo seguito all’istanza di integrazione di delibera prot. n.314/17 del 17/01/2017, non avendo ricevuto ad oggi alcun riscontro ufficiale, ritiene di diffidare le azioni poste in atto dalla delibera citata in oggetto.
Si rileva con rammarico il mancato inserimento e la non riconosciuta titolarità del Centro Antiviolenza Demetra ad essere considerato quale membro ufficiale del Tavolo di Lavoro Regionale per la prevenzione ed il contrasto alla violenza sulle donne, istituito con delibera di Giunta Regionale n0539 del 16/12/2016, pur essendo detto Centro attivo in modo continuativo dall’ottobre 2009 e cofinanziato dalla Regione Calabria ai sensi della 1.R. N° 20/2007.Il Centro Antiviolenza Demetra, realizzato dal Comune di Lamezia Terme quale Ente capofila del partenariato di cui ancora oggi è Capofila. vede la partecipazione in detto partenariato anche dell’ A.S.P. di Catanzaro, dell’ Associazione Mago Merlino, dell’Associazione Comunità Progetto Sud, dell’Associazione Italiana “Donne Medico” (AIDM), dell’Associazione Italiana Avvocati per la famiglia e per i minori (AIAF Calabria), del CLES Centro Lametino di Educazione Sociale Associazione ONLUS, dell’Associazione Rinascita del Mediterraneo ONLUS.
Ad oggi è esperienza unica nel settore per quanto riguarda un Ente Pubblico, implementato e valorizzato dalla partecipazione di organismi del privato sociale, come previsto dalle leggi vigenti 1.328/2000, L.R.23/2003 nonché L.R.20/2007.Il Centro è stato inserito dal 2014 nel circuito della rete nazionale 1522 ed è stato, insieme agli altri CA V a titolarità privata (presenti nella Regione Calabria), finanziato dalla legge 20/2007 sin dal medesimo anno, nonché promotore per l’attivazione di una interlocuzione istituzionale con la Regione Calabria al fine di costruire programmazione e progettualità di interventi in materia di prevenzione e contrasto alla violenza.

L’inserimento del solo coordinamento regionale formato da Centri Antiviolenza di natura privata, costituitosi senza alcun confronto con tutte le altre realtà della Regione e presentatosi all’Anuninistrazione Regionale come unico garante dei Centri Antiviolenza, è stato ed è fuorviante e lesivo degli interessi di altre associazioni ed altri Centri tra cui quello di Lamezia Terme, che vanta per riconoscimento nazionale e regionale, la particolarità del partenariato pubblico/privato. Il detto coordinamento regionale è monco nella sua costituzione e rappresentanza e perciò iniquamente rappresentativo delle realtà presenti sul territorio Regionale, di cui invece l’Amministrazione Regionale deve essere garante. Tra l’altro, i soggetti del coordinamento regionale si sono costituiti successivamente al Centro Antiviolenza Demetra che vanta anche più lunga esperienza ed in virtù di tale specifica peculiarità è doveroso il riconoscimento della titolarità di Ente Formativo da indicare nelle Linee Guida in via di approvazione.

a tal fine si ritiene necessario

  • che il Centro Antiviolenza DEMETRA venga riconosciuto a pieno titolo quale membro di diritto permanente insieme agli altri attori tra i soggetti facenti parte del Tavolo di Lavoro, tenuto conto anche della sua particolare ed unica caratteristica di essere costituito in partenariato pubblico e privato, in piena sintonia con la normativa sopra richiamata;
  • che conseguentemente si chiede l’integrazione della delibera n.539 del 16/12/2016, come già integrata opportunamente per l’inserimento della Presidente della Commissione Regionale delle Pari Opportunità;
  • che si provveda contestualmente alla integrazione sulle azioni di formazione o altre azioni riconosciute al Coordinamento C.A.D.LC. espressione del privato sociale, riconoscendole anche ai Centri Antiviolenza a titolarità pubblico/privato, oggi rappresentati solo dal CA V Demetra di Lamezia Terme, azioni previste nella proposta Linee Guida Accreditamento: Centri Antiviolenza, Case Segrete-Rifugio, che il tavolo tecnico in questi giorni sta elaborando.

 

La Dirigente                         L’Assessore alle Pari Opportunità                          Il Sindaco
Dott.ssa Teresa Bambara                   Avv. Graziella Astorino                            Avv. Paolo Mascaro

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