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Cerimonia del Caduceo 2023, a Catanzaro premiati anche gli infermieri

3 min di lettura

Riconoscimento al personale di Anestesia e Rianimazione della “Mater – Domini” e del “Pugliese – Ciaccio”, ora “Renato Dulbecco”

CATANZARO. «Occorre rendere la professione più attrattiva. Oggi assistiamo a un calo ponderale del numero di chi vuol fare questo mestiere».

Giovanna Cavaliere, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catanzaro (Opi), intervenendo durante la Cerimonia del Caduceo 2023, anche a nome del Direttivo e delle  Commissioni Albo Infermieri e Albo Infermieri Pediatrici, non ha usato giri di parole per focalizzare lo stato dell’arte che vive oggi il mondo delle divise bianche da lei rappresentato.

Un  mondo che, nonostante tutto (all’appello in Calabria mancano 3 – 4 mila infermieri con evidenti ripercussioni sulle iscrizioni all’Albo) nella serata celebrativa del Caduceo al Teatro Politeama di Catanzaro ha ricevuto il Premio Ippocrate.

Il riconoscimento è stato consegnato al personale infermieristico delle Unità Operative di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Mater Domini”  e dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” del capoluogo di regione, ora confluite nella nuova azienda ospedaliero – universitario unica “Renato Dulbecco”,

«I giovani percepiscono con difficoltà cosa significhi essere infermieri – ha aggiunto la Cavaliere -. Attualmente le uniche Specializzate iscritte al nostro Ordine sono le Pediatriche.

Le difficoltà sono tante: a cominciare dai neo laureati che fuggono altrove, li dobbiamo fare restare in Calabria.

Dopo averli formati, e  vista la carenza di personale, è assurdo lasciarli scappare via».

A proposito di giovani: in un clima di palpabile emozione, durante la serata del Caduceo i neo laureati infermieri hanno prestato il Giuramento ed hanno ricevuto la pergamena di benvenuto per l’iscrizione all’Albo.

Qualche buona novella dunque c’è.

Tra esse anche quella che riguarda il mondo accademico.

«La professoressa Patrizia Doldo, presidente del corso di Laurea in Infermieristica all’Università “Magna Graecia di Catanzaro  – ha reso noto la Cavaliere –  mi ha confermato che sarà istituito il Dottorato di Ricerca in Infermieristica.

Una notizia eccellente che fa ben sperare per quei giovani infermieri che vogliono intraprendere la strada dell’ insegnamento, in particolare, nell’ambito del Disciplinare Med/45».

Parole che hanno trovato conferma nel premio Il Caduceo conferito al prof. Silvio Simeone, ricercatore settore scientifico, proprio nel disciplinare Med/45, al Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica all’Umg di Catanzaro.

Poi la conclusione che sa tanto di invito a proseguire sulla strada dell’integrazione tra i saperi: «Bene la sinergia tra professioni.

In sanità è fondamentale parlare tutti lo stesso linguaggio in modo che il cittadino e i pazienti possano continuare ad essere al centro dell’azione del comparto sanità.

Anche da un momento di confronto, riflessione,  consegna premi e accoglienza dei nuovi iscritti qual è la Cerimonia del Caduceo si possono trarre spunti per affinare, migliorare e modernizzare ulteriormente quello che siamo.

Andando oltre il mero simbolismo, possiamo affermare senza tema di smentita di essere di fronte a un chiaro esempio di come costruire la interconnessione tra le discipline per il raggiungimento del benessere del paziente».

Dal canto suo, in un videomessaggio, la presidente Fnpoi Barbara Mangiacavalli ha sottolineato la necessità di attualizzare e contestualizzare la professione.

«Dobbiamo rilanciarla rafforzando i Corsi di Specializzazione», ha suggerito.

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