Chiaravalle Centrale. Carabinieri rastrellano area delle preserre
2 min di letturaRinvenute armi, munizioni e stupefacenti occultati nella vegetazione
Alle prime luci dell’alba di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Soverato, avendo ricevuto delle segnalazioni relative alla presenza di un armadio blindato divelto e di possibile provenienza furtiva, hanno eseguito un servizio di rastrellamento finalizzato alla ricerca di armi, munizioni e materiale esplodente nella zona delle preserre catanzaresi, coadiuvati, attesa la particolare conformazione del territorio, anche personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e di unità cinofile anti-esplosivo.
Nella circostanza, durante le attività eseguite in alcune aree impervie del Comune di Chiaravalle Centrale, gli operanti, dopo aver appurato la veridicità della suddetta notizia, hanno rinvenuto una pistola revolver 44 magnum, marca Smith & Wesson, una pistola con canne parallele senza matricola, due fucili cal. 12, marca Franchi, 90 cartucce di vario calibro, 5 involucri, per complessivi 100 grammi, contenenti stupefacente tipo hashish e marijuana, e 4 bilancini di precisione: tutto abilmente occultato nella vegetazione e in perfetto stato di conservazione.
Nel medesimo contesto, le ricerche sono proseguite anche all’interno di alcuni vicini casolari, abitati e non, rinvenendo 6 flaconi di metadone e un block-notes contenente appunti manoscritti, con conseguente deferimento di un giovane del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope.
Le armi, opportunamente repertate e sottoposte a sequestro, verranno inviate al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche (RIS) di Messina per i successivi accertamenti tecnici, tesi, tra l’altro, a verificare l’eventuale utilizzo in altri delitti, mentre gli stupefacenti saranno sottoposti alle analisi qualitative di rito presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (LASS) di Vibo Valentia.
Sono tuttora in corso approfondimenti info-investigativi finalizzati all’individuazione dei reali detentori del suddetto materiale sequestrato, parte del quale risulta provento di furti in abitazione perpetrati in Forlì e Chiaravalle Centrale.