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Chiusura scuole. Mascaro: chiesto parere tecnico all’Asp

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paolo mascaro

In merito alla chiusura delle scuole dovuto alla crescita dei contagi, il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, ha rilasciato la seguente nota:

Il D.L. approvato nel Consiglio dei Ministri del 05 gennaio u.s., disattendendo svariate sollecitazioni provenienti da più ambiti e da tantissimi Dirigenti Scolastici, ha confermato la ripresa dell’attività didattica in presenza disciplinando in maniera minuziosa le nuove regole per la gestione dei casi di positività.

In presenza di tali cogenti disposizioni, marginale è oggi lo spazio residuato ai Presidenti di Regione ed ai Sindaci di prevedere misure diverse stante anche la proroga delle disposizioni in essere che consentono deroga unicamente “in zona rossa e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità”, sentite previamente le competenti autorità sanitarie.

Tale e’ anche l’oramai consolidato orientamento del TAR Calabria Catanzaro che da ultimo, in data 17/12 u.s, ha immediatamente sospeso l’ordinanza emessa dal Comune di Luzzi che, stante la previa ordinanza della Regione Calabria che dall’11/12 aveva disposto per il relativo territorio la zona arancione, aveva disposto la chiusura delle scuole sino al 23 dicembre, ordinandone l’immediata riapertura; detta pronuncia ha fatto seguito a svariati altri provvedimenti che hanno sempre disposto la sospensione delle ordinanze sindacali di chiusura ed il ripristino della didattica in presenza.

Stante l’evidente obbligo di supportare eventuale ordinanza di chiusura da adeguato parere tecnico scientifico che possa certificare la sussistenza delle indispensabili circostanze di eccezionale necessità, con grande senso di responsabilità, il Comune di Lamezia Terme, tramite il Presidente del Consiglio Comunale ed i Presidenti di III e IV Commissione Consiliare, ha oggi richiesto alla Direzione Generale dell’ ASP ed al Dipartimento di Prevenzione il rilascio di detto parere dal cui contenuto dipenderanno le eventuali successive ponderate determinazioni sindacali.

Nel frattempo, continuano da tutta Italia le sollecitazioni al Governo da parte di tanti Dirigenti Scolastici affinché possano essere riviste le disposizioni di cui all’ultimo decreto legge.

In ogni caso, appare indispensabile intensificare ancora l’attività di vaccinazione anche degli studenti, ed in particolare della fascia di età 5/11 anni, e si esprime incondizionato plauso al coinvolgimento, con risultati eccellenti, degli istituti scolastici in detta fondamentale attività di contrasto alla diffusione del virus.

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