Ci ha lasciato -o forse no- a quasi 102 anni, la Professoressa Luigina Parlati
2 min di letturaNon ha bisogno di presentazione la nostra illustre concittadina, né per coloro che l’hanno conosciuta né per quelli ormai assai più numerosi, che ne hanno sentito parlare, fino alle ultimissime generazioni.
Ma è bene affermare che Luigina Parlati non è stata un’insegnante, ma è stata “L’insegnante” che ha forgiato direttamente e indirettamente le migliori intelligenze della nostra città e che ha lasciato un marchio indelebile nella vita di tutti i suoi alunni.
La sua era la scuola di altri tempi e tuttavia moderna, poiché proiettata verso l’insegnamento del metodo del ragionamento, attraverso il quale consentire agli studenti di essere poi in grado, nella loro vita adulta, di padroneggiare ogni argomento e di essere all’altezza di ogni situazione.
La Professoressa Parlati aveva una cultura enciclopedica, profonda conoscitrice del greco, del latino e della letteratura italiana e straniera, sempre attenta ai temi di attualità e sempre portatrice di un pensiero critico ed originale.
Si potrebbe continuare a lungo, non bastano certo queste poche parole a dare contezza della sua versatilità e poliedricità, della sua naturale capacità di essere stata moglie esemplare, madre attenta e premurosa, nonna affettuosa e vicina ai suoi nipoti.
Ma c’è un qualcosa che l’ha resa e la rende unica, quella di aver vissuto tutto d’un fiato cent’anni, sempre come se fossero stati il primo giorno, attraversando il secolo breve, ormai alle spalle e il primo ventennio del presente con entusiasmo e voglia di vivere che ha mantenuto fino all’ultimo momento.
Temeva la morte perché non amava il buio, ma la morte l’ha accompagnata verso la Luce.
Buon viaggio, cara Professoressa.