Ciancio, controproposta ad Abramo e Quattrone: il San Giovanni a disposizione degli studenti
3 min di lettura“Aule studio e sale congressi a disposizione degli universitari nel Complesso Monumentale San Giovanni”
“Fin dal principio ho sostenuto con forza, insieme a colleghi ed esperti del settore, che non era ammissibile lo “snaturamento” del Complesso Monumentale San Giovanni – così dichiara il rappresentante degli Specializzandi dell’Università Magna Graecia, Dott. Sebastian Ciancio.
Sia da un punto di vista logistico che strutturale, vi sarebbero stati locali più idonei e appropriati per l’espletamento dell’alta formazione universitaria in centro. Ma nonostante le perplessità avanzate da mesi, malgrado le istanze cittadine contrarie a questa scelta, quella convenzione (che concede – in comodato d’uso gratuito- parte del Complesso Monumentale alla nostra Università) è stata firmata e i lavori di adeguamento procedono con il trasporto di scrivanie, monitor, banchi e l’attivazione della rete “Wi Fi”.
In attesa del completamento dei bagni, prendo atto degli standard dimensionali delle aule a disposizione della sede (ex-sale del Museo) che non creeranno agli iscritti le condizioni per apprendere. Le sale, strappate alla vocazione espositiva del plesso, non saranno idonee né a garantire il benessere acustico né ad accogliere e aggregare centinaia di studenti poiché piccole e comunicanti. Tralasciando il problema non secondario che – come denunciato dai miei colleghi tramite raccolta firme – non si è provveduto ancora all’elargizione di alcun benefit per gli utenti dell’Alta formazione e, a causa dell’assenza dei servizi-base garantiti finora dal Campus, tale trasferimento risulterebbe dispendioso e potrebbe pregiudicare l’esito positivo dell’anno accademico in corso.
Sulla questione Master occorre puntualizzare che l’iscritto a questi corsi, nell’80 per cento dei casi, è un professionista che mira a specializzarsi in un preciso settore quindi non vive l’Università, non vive la città che l’ospita. Aggiungo che i master di quest’anno accademico potrebbero registrare meno iscritti del solito anche per via dell’individuazione infelice di questa sede (attendiamo la data di scadenza per l’iscrizione e il numero dei Master che verranno attivati).
Questo è il motivo per cui lancio – mezzo stampa – un piano B per rimediare al pasticcio “Complesso Monumentale San Giovanni – Alta Formazione UMG”, proponendo di trasformare questa sede in vero “contenitore culturale”, “culla della Comunità accademica dell’Università Magna Graecia di Catanzaro”.
Planimetrie alla mano, le sale del Piano Terra – oltre che per convegni, manifestazioni culturali ed attività extra didattiche – potrebbero essere utilizzate per l’orientamento in entrata (open day, workshop, laboratori, questionari, colloqui di orientamento con i diplomandi, iniziative con le scuole) o per l’orientamento in uscita (es. stage, tirocini, incontri post-lauream con i rappresentanti del mondo del lavoro, delle Aziende operanti nel territorio, etc.)
Dulcis in fundo, la zona dell’ex-Archivio Comunale, potrebbe ospitare degli sportelli informativi, delle biblioteche virtuali e delle aule-studio aperte fino a mezzanotte, incentivando la permanenza degli universitari in centro città nelle ore serali.
In attesa di una risposta delle Istituzioni a questa proposta, ritengo che debba essere intento di tutti concorrere alla rivitalizzazione del centro città e portare vivacità culturale nei luoghi di principale interesse pubblico e valore storico. Basta polemiche e dita puntate … nessuno desidera il male di questa città. La politica è condivisione!”.
Sebastian Ciancio