Cisco Mendicino fotografa dettagli per raccontare storie
2 min di letturaAppese con catenelle e mollette metalliche le fotografie di Cisco Mendicino resteranno in mostra ieri, oggi e domani alle Officine Sonore di Lamezia Terme, poi andranno ad Amantea nel locale“ La Pecora nera” e questa estate, la bella estate, a Tropea.
Seguiremo le storie che Cisco ci racconterà fotografando, con un gesto alla volta, il farsi di un oggetto, di un gioiello, di un liuto.
Raccontare storie in fotogrammi che scorrono, in me ricordano il gesto nel film Nuovo Cinema Paradiso, il bambino che taglia la pellicola per conservare tutti i baci famosi. Qui da Cisco il gesto del fare, un singolo momento.
Con rispetto e luce. C’è tanta luce nel locale mentre io parlo con lui, una luce interiore che va dagli occhi di Cisco alle sue fotografie, che illumina le persone presenti in una fotografia vivente. Vedo tanti dettagli. Sabrina e Debora, Piero e Vincenzo, Fernando, artigiani della manualità ritrovata.
Artigiani prima che artisti, nella riscoperta di una manualità che renda tutti persone uniche prima che massa, gruppo, folla.
Ad uno ad uno i gesti creano, ad uno ad uno le persone si incontrano, ad uno ad uno fa click la macchina fotografica e ferma immagine sull’ispirazione. Si appendono quindi non tanto i gesti ma le speranze, i suoni nell’aria vibranti dal liuto, la bellezza creata dalle pietre colorate, la luce delle lampade o la mannaia con cui Fernando mozza le malelingue, onnipresenti in tutti i contesti di collettivi e associazioni umani.
Ippolita Luzzo