Cittadino: dibattiti sul futuro del sud senza il punto di vista femminile è anacronistico e inaccettabile
2 min di letturaApprendo dagli organi di stampa che la CGIL ha organizzato per lunedì 4 marzo alle 10:30 al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme un interessante convegno dal titolo “Quale sviluppo per il Mezzogiorno e la Calabria. Lavoro-Istruzione-Sanità-Ambiente-Infrastrutture”
Comunicato Stampa
Il comunicato stampa parla di “un momento di confronto su temi nevralgici per il Paese, ma ancora di più per il Sud”.
Benissimo, è sicuramente un’occasione da non perdere, se non fosse che a parlare del “nostro futuro” saranno solo uomini e precisamente il segretario generale Cgil Area Vasta Enzo Scalese, il segretario generale Cgil Calabria Angelo Sposato, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il direttore generale Svimez Luca Bianchi, il presidente Unindustria Calabria Aldo Ferrara, con le conclusioni del segretario generale della Cgil Maurizio Landini, che “parlerà ai lavoratori e alle lavoratrici”; il tutto con la moderazione di Riccardo Giacoia, caporedattore TgR Calabria, ottimo professionista, ma anche lui di sesso maschile.
Siccome il 4 marzo siamo alla vigilia della Festa della Donna, di cui tanto amano discernere gli uomini nei loro tanti interventi di circostanza in quella occasione, vorrei sollecitare Maurizio Landini e, a cascata, tutti i relatori a considerare di invitare almeno una donna che possa esprimere il punto di vista dell’altra metà del cielo, magari anche senza ascoltarla, ma per mera opportunità!
Da Vice Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Lamezia Terme non posso esimermi dallo stimolare una riflessione su questo tema che dovrebbe stare a cuore per prima cosa agli stessi relatori, sicuramente padri, fratelli, cugini, mariti di donne alle quali sarebbe bello dare voce soprattutto quando si ha l’ardire di programmare il loro futuro.
Lucia Alessandra Cittadino
Vice Presidente Commissione Pari Opportunità Comune di Lamezia Terme