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Coldiretti: stop ai cibi falsi , raccolti 1,1 mln di firme in Europa

3 min di lettura
Raccolta firme stop cibo falso

E’ un obiettivo storico il raggiungimento della raccolta di 1,1 milioni di firme di cittadini europei per chiedere alla Commissione Ue di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti con la petizione europea “Eat original! Unmask your food (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) promossa dalla Coldiretti assieme ad altre organizzazioni europee

Comunicato Stampa

Lo straordinario risultato è stato rivelato al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio, al quale partecipa una delegazione della Coldiretti Calabria.

Le firme sono state consegnate al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con un “maxi assegno” simbolo dell’iniziativa dei cittadini europei.

In Calabria – dichiara il Presidente Franco Aceto – sono state raccolte 35mila firme di cittadini che hanno detto stop al cibo anonimo.

La raccolta  – continua – ci ha visto impegnati fino all’ultimo minuto per chiedere all’Europa di rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti, salvaguardando la nostra salute e il made in Italy del quale la Calabria è un pezzo importante.

La battaglia per valorizzare la nostra agricoltura e proteggere i consumatori non finisce qui, porteremo avanti questa sfida con la determinazione, la trasparenza e l’impegno di sempre.

Grazie allo staff di Coldiretti, a tutti i soci calabresi in particolare giovani, al quale  – ha aggiunto – va il mio ringraziamento, che hanno sostenuto la campagna, nelle piazze, nei luoghi istituzionali e di incontro, nei mercati di Campagna Amica trovando, una straordinaria sensibilità da parte dei cittadini, delle istituzioni e rappresentanti politici, della cultura e dei mass-media.

Raccolta firme Stop cibo falsoPer capire la portata storica dell’iniziativa, basti pensare che è appena la settima petizione sulle ben 48 presentate a raggiungere l’obiettivo di un milione di firme da quando tale procedura è stata istituita, 12 anni fa.

Si apre un vero e proprio fronte per la trasparenza che, non può essere più ignorato da una Ue che – ricorda Coldiretti – ha avuto sinora un atteggiamento incerto e contradditorio.

Nello specifico – sottolinea la Coldiretti – l’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Ue nonché  di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare. Superare le attuali politiche comunitarie sull’origine del cibo significa contrastare in modo efficace, un fenomeno, quello dei falsi e dei tarocchi.

Cibi con l’indicazione origine                      E quelli senza

Carne di pollo e derivati                                    Salumi

Carne bovina                                                     Carne di coniglio

Frutta e verdura fresche                                    Carne trasformata

Uova                                                                   Marmellate, succhi di frutta, ecc

Miele                                                                       Fagioli, lenticchie, piselli in scatola, ecc.

Extravergine di oliva                                              Pane

Pesce Derivati del pomodoro e sughi pronti (*) Insalate in busta (IV° gamma), sottoli

Latte/Formaggi (*)                                                   Frutta e verdura essiccata

Pasta (*)

Riso (*)

Tartufi e Funghi spontanei

(*) grazie a norme nazionali

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

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