Come quasi. Come sempre – Sotto la lente
2 min di letturaStagione 2, riflessione 1
Come quasi ogni mattina, sia che la sveglia allerti oppure no, il risveglio è sempre lo stesso: uno sguardo fuori dalla finestra per interpretare il tempo, i primi pensieri sulle urgenze della giornata, un “cosa indosso oggi?”, il profumo immaginario del caffè e poi la mano che si allunga sul comodino alla ricerca del cellulare.
E lì si apre la seconda microsessione di risveglio: il primo controllo e’ per whatsapp, messaggi e audio di chi la sera va a dormire dopo di noi o la mattina è attivo prima, scorrimento veloce sulle caselle e-mail e poi tuffo nei social.
Che il vostro preferito sia Facebook, Instagram o TikTok poco cambia, sono loro i nostri propulsori verso lo step successivo: la toilette.
E se è vero che talvolta vorremmo godere anche noi del tempo nella realtà, con un cappuccino schiumato, spremuta fresca d’arancia e fette dorate con marmellata di amarene e ciliegie, un buon libro e musica di sottofondo, gli immancabili gatti “fusoloni”, l’odore del verde e la spensieratezza della fanciullezza, oggi come tanti altri giorni la nostra realtà va di fretta e affonda a saltelli sulle pagine dei social.
Entriamo nella realtà virtuale delle vite altrui ma, proprio stamane, ho respirato un’aria diversa.
Aprendo il post di una delle mie più care amiche, ho letto questo messaggio inciso su una tavoletta di legno grezzo, ai piedi di una casa sull’albero: “Godersi le prime ore di una calda giornata d’estate, con le api che frugano nella lavanda e la luce che tinge il bosco di un verde scurissimo è meglio che svegliarsi ricco”.
Ed è con questo pensiero, valido per ogni stagione dell’anno come della vita, che ho iniziato il nuovo anno, con la consapevolezza di questa ricchezza che spesso sottovalutiamo e invece dovremmo mantenere nella ruota quotidiana che vorticosamente gira e ci travolge, altresì avvalorando il pensiero che anche ciò che è virtuale può essere spunto e condivisione di emozioni positive e reali.
Ma tutto, come sempre, dipende dal cuore di chi legge.