Comitato Malati Cronici del Lametino su rogo urbano di Cosenza
2 min di letturaNota stampa di Giuseppe Gigliotti presidente Comitato Malati Cronici del Lametino, Marinaro e Lucente del coordinamento M.C
Comunicato stampa:
A Cosenza sono morte 3 persone, arse vive in un rogo urbano. È la tragedia stessa un atto di accusa e un messaggio che richiama responsabilità politiche e sociali tanto più se trovano conferma le notizie secondo cui le vittime avevano problemi di disagio psichico.
Si evidenzia l’abbandono e la cecità, sia ben chiaro, non solo a Cosenza in cui vivono gli ultimi. Senza volto e senza protezione. La nostra società trova comodo lasciare al proprio destino categorie intere di gente sofferente. L’abbandono delle Istituzioni aggiunge un imperdonabile atteggiamento. Il disagio sociale non deve aggiungersi a quello mentale.
La Cosenza migliore, la Calabria onesta e laboriosa rifletta su questa tragedia, rimossa da quasi tutti i media nazionali. La gente che è ancora in grado di provare vivaci sentimenti viva tutto questo come monito e come sprone. Non si può far finta di nulla e aggiungere disagio a disagio.
Nessuno può sentirsi in pace, nessuno può derubricarlo ad un tragico evento, fine a se stesso.
Viene chiamata in causa la coscienza, il senso di responsabilità, l’appartenenza ad una umanità che non chiude occhi e naso.
Siamo capaci di provare vicinanza verso chi soffre affinché fatti del genere non abbiano mai più a ripetersi.
Il rogo di Cosenza è un grave fatto di ingiustizia che nel lasciare un segno profondo verso ognuno di noi, mina nel profondo la solidarietà profonda ed estesa che ha caratterizzato finora la civiltà della nostra società.
Giuseppe Gigliotti
presidente Comitato Malati Cronici del Lametino.
G.Marinaro e F.Lucente del coordinamento M.C.