Comitato malati cronici: “Al distretto sanitario lametino ancora disservizi e carenze”
2 min di letturaIl distretto sanitario lametino continua, nostro malgrado, a essere al centro dell’attenzione per i disservizi e le carenze che i nostri associati continuamente segnalano.
Comunicato stampa:
Chi di dovere preferisce fare finta di nulla.
Anche quando segnalano le peripezie a cui sono costretti i disabili. L’ingresso senza possibilità di accesso. Percorso per accedere al piano inferiore inibito da impianti e strutture che nessuno pensa di smantellare.
L’ascensore? Unico, obsoleto, quasi sempre fuori uso.
Se pensi di trovare qualcuno per informazioni e relazione con il pubblico, devi constatare che l’ufficio preposto è chiuso. Un’altra stranezza: l’ufficio pagamento ticket apre dopo l’inizio delle visite, quando dovrebbe essere il contrario. Totem fuori servizio.
Mancano fisiatria e chirurgo. Si rischia di perdere alcuni importanti trattamenti chirurgici che venivano praticati solo nell’ambito del distretto territoriale. Lo stesso personale lamenta l’assenza di figure preposte alla vigilanza ed alla sicurezza.
Ci viene inoltre riferito che in ospedale stamattina i prioritari (malati oncologici trapiantati dializzati) hanno dovuto attendere oltre due ore per procedere al prelievo del sangue.
Come se non bastasse il mancato funzionamento dell’etichettatrice ha costretto il personale ad effettuare l’operazione, molto delicata, manualmente, di tutti i prelievi.
Non sappiamo se i responsabili ritengano tutto questo normale. Per chi soffre ed è malato questa situazione risulta assai penosa e deprimente.
Comitato malati cronici del Lametino