Comitato Malati Cronici: i lametini hanno il diritto di curarsi a Lamezia Terme
3 min di letturaI cittadini hanno il diritto di sapere come stanno le cose. Hanno il diritto di conoscere le responsabilità di una sanità che affanna e non riesce a dare risposte sufficientemente rassicuranti a chi soffre.
Comunicato Stampa
In questi giorni si snocciolano dati e numeri che riguardano lo sforamento e il disavanzo del bilancio della sanità.
Si assiste ad un quadretto che farebbe ridere se non fossimo in presenza di un tema assai grave e pesante.
Attori: il presidente Oliverio, il commissario Scura e il ministro Lorenzin.
Chiediamo: è vero che la somma dei vari disavanzi delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi corrisponde al deficit sanitario della regione Calabria?
E’ vero che gli sforamenti dei bilanci, determinati dai manager ai vertici della sanità calabrese, costituiscono il reale motivo per cui ancora siamo commissariati, fornendo alibi a tagli assurdi ed incomprensibili ai servizi offerti a quanti patiscono sofferenze spesso inenarrabili?
E’ o no vergognoso che chi si è reso causa del disavanzo, ha ricevuto premi e bonus in denaro oltre a lauti stipendi? Vorremmo sapere se è stata smentita la pentestellata Nesci allorquando chiama in causa il dr Giuseppe Perri, dg dell’Asp di Catanzaro, Angela Caligiuri, dell’Asp di Vibo Valentia e Raffaele Mauro dell’Asp di Cosenza?
A noi Comitato Malati Cronici del Lametino fa specie constatare, come fino a ieri mattina, nonostante le continue segnalazioni e mentre scorre un fiume di denaro continuano a mancare i servizi essenziali.
I disabili all’ex Inam continuano ad incontrare una di difficoltà dietro l’altra; le sedie del pronto soccorso sono impresentabili; totem pagamento ticket fuori servizio; ufficio informazioni ed accoglienza chiuso.
Va bene ristrutturare alcuni ambulatori ma i più deboli e bisognosi non vanno dimenticati.
La sfida che noi lanciamo a quanti hanno finora avuto in sorte la direzione della sanità calabrese e delle varie Asp è che ogni decisione deve girare intorno al paziente.
Non deve l’ammalato adeguarsi alle bizzarre decisioni del comandante di turno ma gli uffici e le decisioni devono adattarsi in base alle esigenze di chi sta male ed ha bisogno di cure.
Dagli accessori sanitari alle cure domiciliari dobbiamo avere un’organizzazione in grado di rispondere alle esigenze vere.
Non è concepibile dover fare cinque file per un prelievo.
Non è giusto chiudere una serie di reparti senza giustificato motivo e alimentare un debito che non conosce fine.
I lametini hanno il diritto di curarsi a Lamezia Terme.
Le donne lametine quello di potere partorire a Lamezia senza essere costrette ad andare altrove.
Non è accettabile avere ancora uno standard informatico dilettantesco.
Se non ci sarà inversione di tendenza e si continuerà a fare parole che non corrispondono ai fatti noi saremo sempre in prima fila per difendere i diritti sacrosanti dei pazienti.
Chiediamo ad una certa politica di avere rispetto di chi soffre. Basta con le conclamate inaugurazioni!
Basta con le speculazioni politiche ed elettorali.
E’ l’ora dei fatti. Il momento della concretezza. Delle decisioni coraggiose.
Il Presidente
Giuseppe Gigliotti
il Coordinatore
Giuseppe Marinaro
Comitato Malati Cronici del Lametino