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Comitato Malati Cronici del Lametino: “Irragionevole spostare uffici Asp a Catanzaro”

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“Chiediamo l’intervento della Corte Dei Conti”

Comunicato stampa:

Il Comitato Malati Cronici del Lametino, riunitosi per valutare l’andamento sanitario comprensoriale, valuta come irragionevole ed incomprensibile la scelta del DG di spostare gli uffici amministrativi da Lamezia Terme a Catanzaro. Scelta che contrasta con qualsiasi criterio di buona amministrazione e di buon senso.

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Si continua con una logica poco chiara e dispendiosa a svuotare di senso una struttura che gode di una collocazione straordinaria e di locali, fatto non secondario, di proprietà dell’ASP.
Non si capisce perché spostare uffici che non pesano sul bilancio aziendale come locazione e trasferirli in locali privati determinando spese di fitto a carico dell’azienda e quindi di tutti noi.
Non sarebbe più logico e realistico trasferire il personale e le attrezzature che insistono in locali privati e quindi a pagamento in locali di proprietà dell’ASP?

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A fronte di tutto ciò chiediamo alla Corte Dei Conti di intervenire per valutare eventuali conseguenti determinazioni.

L’ASP non è di proprietà del DG ma degli utenti e dei contribuenti e chi ha mansioni dirigenziali deve rendere conto del proprio operato. Non comprendiamo, perciò, alcune forzate dichiarazioni pubbliche di chi invita il DG a continuare su questa strada.
Invitiamo queste espressioni politiche, come anche alcune associazioni silenziose, a prendere reale visione di come stanno le cose nel nosocomio lametino. Se lo desiderano, li invitiamo a monitorare assieme a noi, lo stato delle cose. Verificare i tempi e le liste di attesa, il fenomeno dell’intramoenia, l’afflusso agli ambulatori, la sofferenza di alcuni reparti privi delle strumentazioni basilari. Attrezzature in dotazione in reparti dove però non si dispone di tecnici per metterle in opera. Sulle sale operatorie ha avuto modo di dire la sua lo stesso DG.
Ci dispiace, pertanto, che si rendano pubbliche asserzioni che peccano di ignoranza, di ingenuità o di malafede.

Le stesse nomine dei nuovi primari, che salutiamo, come abbiamo già avuto modo di fare, con piacere ma come un fatto dovuto, rischiano di avere poco efficacia se non si dotano i reparti delle strumentazioni necessarie e di avanguardia e del relativo personale altamente specializzato necessario.

La struttura ospedaliera lametina merita ben altra considerazione.
Non si continui con scelte scellerate come la chiusura di malattie infettive, che chiediamo, anche per la presenza nel nostro territorio di etnie le più diverse, sia subito ripristinata.

Come valutiamo ingiusta e incomprensibile la chiusura della TIN. Noi vogliamo che i nostri figli nascano a Lamezia Terme. Nessuno, né il DG né Scura, hanno il diritto di costringere le mamme lametine a partorire altrove.

Il Comitato Malati Cronici del Lametino

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