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La compagnia teatrale Porta Cenere presenta il programma di produzione 2023

4 min di lettura

Un cartellone ricco di spettacoli e corsi formativi


La compagnia teatrale Porta Cenere sta scaldando i motori per la presentazione del programma di produzione 2023. Un cartellone ricco di spettacoli e corsi formativi. La programmazione rientra nella seconda annualità del progetto di produzione teatrale “Transit – Transizioni, specchio, identità”, co-finanziato dalla Regione Calabria. Progetto che ha già visto la compagnia impegnata in matinée per la scuola di Mendicino nel Teatro cittadino con “Le avventure di Giovannino” e “Il Pesciolino d’Oro”.

“Le avventure di Giovannino” racconta le peripezie di un giovane impavido. Liberamente ispirato alla fiaba di Calvino, lo spettacolo vede in scena l’attrice Elisa Ianni Palarchio circondata da bambini, intenta a raccontare la storia con innumerevoli interventi di improvvisazione e interazioni con i ragazzi. Sul palco si assiste a ciò che, in un tempo non troppo lontano, si faceva davanti al camino: vengono narrate storie incredibili a scopo educativo alle giovani generazioni. Uno spettacolo apparentemente semplice che cambia volto ad ogni replica grazie all’unicità del racconto, nonché alle curiosità e agli spunti di riflessione dei giovani spettatori.

Teatro ragazzi proseguirà nei mesi di marzo e aprile con le scuole di Rende presso il Teatro Comunale di Mendicino. Ogni martedì, invece, si terranno corsi dedicati ai minori stranieri non accompagnati ed ai ragazzi italiani grazie al progetto “Il Giro del Mondo in 80 giorni”, realizzato insieme a PartecipaAzione APS e finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Nel prossimo weekend, l’11 e il 12 marzo, doppio appuntamento per la compagnia teatrale Porta Cenere all’ex Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce. Sabato 11 marzo, la compagnia porterà sul palcoscenico “Tenimmoce Accussì”, uno spettacolo scritto e diretto da Elisa Ianni Palarchio e interpretato da Mario Massaro. Già rappresentata con successo in tutta Italia, la rappresentazione teatrale è il perfetto binomio tra un umorismo amaro e un’arguta ironia.

Protagonista una donna in costume da bagno, seduta al tavolino del bar di un lido, che sorseggia un bicchiere di latte di mandorla sfogliando una rivista di gossip in assoluto relax. Una situazione di ordinaria quotidianità in molte spiagge della Penisola in piena estate. La donna riflette sul senso della vita e sulla capacità di sapersi confrontare con i segni del tempo. Improvvisamente, un imbarazzante contrattempo: un uomo le fa notare che ha un seno scoperto. Per nascondere l’evidente imbarazzo, la protagonista perde ogni freno inibitorio e dà sfogo alle sue emozioni con fare arguto e aggressivo, al punto da spaventare l’uomo e costringerlo alla fuga.

Domenica 12 marzo, andrà in scena lo spettacolo per ragazzi “Il Pesciolino d’Oro” con Mirko Iaquinta ed Elisa Ianni Palarchio. Scene e regia a cura di Natale Filice, elementi scenici realizzati da Eros Leale, videomapping di Gianpaolo Palumbo e Valerio Massimo Filice. Una produzione innovativa della celebre fiaba dello scrittore russo Aleksandr Sergeevič Puškin dal forte impatto visivo grazie all’uso di tecnologie visive di ultima generazione.

Gli spettatori saranno catapultati nella fantastica avventura di un umile pescatore che, durante la sua consueta battuta di pesca, trova nella rete un pesciolino magico. Sorpreso e incredulo, il buon pescatore decide di restituirgli la libertà e, in segno di gratitudine, il pesciolino decide di concedergli la possibilità di esprimere un desiderio. Contento della sua vita, egli non avanza alcuna richiesta e torna a casa raccontando l’accaduto a sua sorella. Avida e perennemente insoddisfatta, la donna esorta il pescatore a ritornare dal pesciolino d’oro affinché possa avverare i suoi desideri. Le richieste aumentano a dismisura e le conseguenze di queste assurde pretese saranno inevitabili, finché non si tornerà al punto di partenza.

Lo spettacolo intende lanciare un messaggio importante: bisogna apprezzare ciò che si ha, perché chi troppo vuole spesso finisce per rimanere con un pugno di mosche in mano. Inoltre, in questo spettacolo, vengono affrontate diverse tematiche: il rispetto del mare e delle creature marine e, più in generale, il rispetto dell’ecosistema.


Il 2 aprile a Polistena (RC), all’LSS Theater, la compagnia teatrale Porta Cenere andrà in scena con lo spettacolo “Le Bureau de Porc”, scritto e diretto da Natale Filice, con l’attore Mario Massaro e, in video, gli attori Elisa Ianni Palarchio e Mirko Iaquinta. Videomapping e scene virtuali a cura di Gianpaolo Palumbo e Valerio Massimo Filice, costumi di Antonella Carbone e video di Antonio Arena.

Punto di partenza dello spettacolo è la fiaba di Barbablù di Charles Perrault, pubblicata nel 1967. La versione del regista e scrittore Natale Filice vuole incantare e infondere le suggestioni insite nel testo, facendo assaporare e vivere le sensazioni e le atmosfere “meravigliose” della fiaba. Al tempo stesso, emergono retroscena particolarmente macabri. “Le Bureau de Porc” nasce come narrazione di avvenimenti che riguardano sia la storia contadina calabrese dell’uccisione del maiale sia la fiaba di Barbablù con la sua ossessione di uccidere le mogli. Il cantastorie Mario Massaro, distinto dai protagonisti delle vicende narrate (Elisa Ianni Palarchio e Mirko Iaquinta), conduce una vera e propria indagine sui fatti accaduti, avvalendosi di immagini e suoni.

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