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Comune di Lamezia Terme: stato di agitazione dei dirigenti

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Peg 2018/20: dopo le presunte irregolarità annullato affidamento a società catanzarese

LAMEZIA. Inizio dell’anno concitato per il Comune lametino con sciopero e  stato di agitazione dei dirigenti.

In una riunione tenutasi in prefettura ieri sono state contestate al neo segretario generale del Comune di Lamezia Terme, Giuseppe Piccolo, una serie di difformità. In particolare, con riferimento ai dirigenti era stato chiesto quali direttive avesse ricevuto dalla commissione straordinaria relativamente allo stato di agitazione, al sovraccarico di lavoro che li interessa; più in particolare per quelli che, non avendo le giuste competenze tecniche non possono svolgere molte delle funzioni assegnate, con un conseguente e prevedibile riverbero negativo all’esterno, non ultima la lentezza nello svolgimento del lavoro d’ufficio.

Una questione che per la UIL FPL è sintomo palese del totale disinteressamento della terna commissariale per una questione urgente e più volte segnalata. Non solo, come notato dal vice prefetto Lucia Iannuzzi,  appare anomala anche la decisione della commissione di non assegnare incarichi dirigenziali ai sovraordinati, questione che non appare in linea con la norma e che dunque pone anche dei forti dubbi sulla loro effettività “utilità”, posto che sono lì e che, si potrebbe pensare, sono pagati per non svolgere le loro funzioni.

Per questo è stata richiesta, dalla dottoressa Nadia Aiello di concerto con Alessandra Belvedere,  la nomina di nuovi dirigenti ex art. 110  così da poter distribuire il carico di lavoro che attualmente grava sulle spalle di soli due dirigenti.

Nella giornata di ieri, inoltre, il segretario generale della UIL-FPL, Bruno Ruberto, tramite una nota dettagliata inviata al prefetto, all’autorità anticorruzione, alla commissione prefettizia e al collegio dei revisori,  aveva denunciato presunte anomalie nell’affidamento diretto della stesura del PEG (Piano esecutivo di gestione) e relativi allegati alla società IFM srl di Catanzaro, per un costo totale di 23.668 euro.

Affidamento che oggi è stato annullato in autotutela, con la motivazione offerta dal segretario Piccoli secondo cui era stato affidato per puro errore materiale “il servizio relativo alla predisposizione del Piano esecutivo di gestione e relativi allegati, in luogo della seguente fornitura: Servizi finalizzati alla Gestione del ciclo della performance che comprendono:

  • analisi del contesto dell’Ente al fine di individuare i bisogni specifici e le conseguenti scelte operative;
  • supporto alla verifica e attualizzazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (SMVP);
  • supporto alla definizione del Piano della Performance (valori target,indicatori,obiettivi etc );
  • supporto alle fasi di monitoraggio sullo stato di avanzamento degli obiettivi ;
  • supporto alla produzione della Relazione della Performance”.

V.D.

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