Conad Lamezia, intervista al coach Vincenzo Nacci
2 min di letturaIntervista a Nacci dopo il successo dell’ultima partita contro il Modica
Comunicato stampa:
Il tour de force dei giallorossi (3 gare e 3 vittorie in soli 6 giorni con la sfida di martedì in Coppa a Leverano tra due sfide di campionato) si chiude con il successo per 3-0 in casa dell’Us Volley Modica. A dispetto del risultato centrato in casa della penultima forza del girone coach Nacci non è però pienamente soddisfatto.
“Non ho gradito l’approccio alla gara dei ragazzi, specie di alcuni dei titolari che – ammette – hanno preso alla leggera l’impegno”.
Nacci non cerca giustificazioni né alibi per i suoi, la stanchezza per le tre gare giocate in soli 6 giorni non può spiegare la prova sottotono offerta a Modica.
“Sicuramente la squadra è arriva stanca all’appuntamento – riconosce – forse anche scarica a livello mentale dopo aver speso tante energie a Leverano, ma non posso accettare si approcci così male nessuna partita. Abbiamo vinto senza perdere alcun set, è vero, ma abbiamo rischiato troppo e subito troppo l’avversario. I ragazzi devono capire che non è questo l’atteggiamento giusto se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi a inizio stagione. Bisogna giocare ogni gara con l’intensità avuta a Leverano, con lo stesso piglio e la stessa concentrazione. La posizione di classifica non deve farci cullare, dobbiamo mantenere, ed incrementare se possibile, il vantaggio su chi segue e tenere sempre a mente che dobbiamo fare i conti anche con il girone pugliese se vogliamo arrivare ai play-off nella migliore condizione possibile”.
Della gara di Modica, oltre al risultato, Nacci salva l’atteggiamento e il contributo di chi è subentrato.
“Sono stati i cambi a farci vincere la partita, i ragazzi che sono subentrati, da Sarpong a Bruno, da Alfieri a Polignino e Gaetano. Sono entrati tutti con lo spirito e la concentrazione giusta, quella che chiedo e anzi pretendo anche dagli altri. Tutti devono sempre dare il massimo per sudarsi e guadagnarsi una maglia da titolare, non ammetto cali di concentrazione. Una squadra vincente non li può avere e noi dobbiamo vincere”.