Conad Lamezia e Pianopoli consegnano ventilatore al Giovanni Paolo II
2 min di letturaUn dono per un ospedale che merita di essere punto di riferimento per la salute di tanti cittadini
La SORINAT SRL (gruppo CONAD LAMEZIA E PIANOPOLI), consegna il ventilatore al primario di Pneumologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme
L’importanza del presidio ospedaliero lametino non viene dimenticata da chi crede nel territorio e nella grande necessità della cura per tutti i cittadini.
Tra tante preoccupazioni arriva una notizia positiva: prosegue la solidarietà a Lamezia Terme, consegnato il ventilatore all’Unità Operativa di Pneumologia.
I dirigenti della Conad di Pianopoli e di Lamezia Terme, Susy e Antonello Scalise, Salvatore e Roberto Rettura, hanno consegnato un Ventilatore di ultima generazione al Dr. Massimo Calderazzo, primario dell’unità operative di Pneumologia.
“La difficoltà che stiamo attraversando deve portare anche gli imprenditori del territorio, e in tanti lo stanno già facendo, ad essere presenti per solidarietà ma anche per gratitudine verso i propri concittadini”.
E’ quanto hanno sostenuto i dirigenti dei centri Conad, sottolineando: “oggi che c’è grande sofferenza, paura e bisogno, si deve rimanere vigili e attenti alle necessità di chi ha meno.
Abbiamo già attivato una catena di solidarietà, all’interno delle nostre strutture, supportando le associazioni di volontariato che forniscono la spesa a chi si trova in situazioni di difficoltà, ma abbiamo ritenuto che dovevamo fare qualcosa in più a favore dei malati.
Donare un Ventilatore alla Pneumologia dell’ospedale di Lamezia Terme, per noi è stato un modo per ringraziare tutti i medici e gli infermieri in prima linea, per evidenziare le qualità di un ospedale che può e deve rimanere baluardo di salute nel nostro territorio e per dare una piccola opportunità a chi ha bisogno di curarsi”.
Il Dr. Massimo Calderazzo ha ritirato il dono fatto dalla Conad Lamezia Pianopoli, esprimendo il proprio compiacimento per la qualità dello strumento e la necessità dello stesso,sottolineando che gesti come questi denotano una estrema sensibilità da parte di chi li compie o rappresentano una spinta ad operare con maggiore vigore.