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Conclusa la prima edizione di “Taurianova Legge-La Fiera”

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Conclusa Taurianova Legge – La Fiera: nasce una nuova piattaforma culturale per il territorio calabrese

26 eventi in quattro giornate, tra presentazioni di libri, convegni, laboratori, spettacoli e un cartellone dedicato ai più piccoli. Taurianova si candida a divenire la nuova piattaforma culturale della Regione Calabria dopo questa prima edizione che ha visto partecipare personalità del panorama culturale nazionale e una fiera espositiva con più di 20 stand di case editrici, librerie e associazioni.

Si è conclusa così la prima edizione di “Taurianova Legge – La fiera”, una produzione originale firmata dalla città Capitale Italiana del Libro 2024 con l’intento di creare nuove iniziative che possano contribuire ad ampliare e migliorare l’offerta culturale del territorio, un evento da riproporre negli anni come appuntamento fisso di incontro tra case editrici, librerie, istituti di ricerca, associazioni culturali e professionisti del settore.

«Con grande entusiasmo e gratitudine, annunciamo la chiusura ufficiale della prima Fiera del Libro – ha dichiarato il sindaco di Taurianova Rocco Biasi – un evento che ha dimostrato ancora una volta la forza e l’importanza di radicare questo tipo di esperienze sul nostro territorio, esperienze che in questi primi mesi che ci vedono impegnati come Capitale italiana del Libro stanno esprimendo un’incredibile capacità di crescere e prosperare nel tempo. Vogliamo che “Taurianova Legge – La Fiera” diventi una piattaforma in cui far convergere cultura, dialogo, e divertimento, favorendo lo scambio di idee e la nascita di nuove collaborazioni. Il successo di questa prima edizione è merito di tutti coloro che hanno partecipato e contribuito. Dagli editori agli autori, dai volontari ai visitatori e a tutte le realtà che hanno lavorato in sinergia per renderlo possibile, come l’associazione Philene che si è occupata dell’organizzazione tecnica della manifestazione e al giornalista Maurizio Insardà per aver offerto un contributo fondamentale nella scelta degli ospiti. Grazie alla loro dedizione siamo riusciti a creare un evento che non solo celebra la letteratura, ma rafforza anche il tessuto culturale e sociale del nostro territorio».

«Novità come “Taurianova Legge – La Fiera” si trasformano in opportunità capaci di creare nuove iniziative e movimenti culturali in grado di radicarsi nel tempo e nello spazio – ha commentato Maria Fedele, assessore alla Cultura di Taurianova e direttore artistico di TCIL -. Quest’anno siamo partiti dall’angolo verde di Villa Fava, l’intenzione è di coinvolgere luoghi e pubblici diversi, affiancando sempre tante presentazioni, convegni, dibattiti, approfondimenti con personaggi e personalità del panorama italiano di ogni genere e poi uno spettacolo diverso ogni sera. “Taurianova Legge” è nato come piccolo evento a cui partecipavano in pochi, oggi, con il titolo di Capitale italiana del Libro 2024, abbiamo visto la partecipazione di oltre 50 realtà e siamo certi che continueremo a crescere nei prossimi anni. L’importanza di queste produzioni risiede non solo nel loro valore materiale fatto di numeri, ma nel loro potenziale, creare uno spazio per gli editori locali e favorire il confronto con autori nazionali e internazionali».

Ad animare le quattro giornate, una ricca programmazione che ha spaziato dalla letteratura al teatro, dal cinema alla musica, pensata per coinvolgere pubblici diversi, con un’attenzione particolare rivolta ai giovanissimi, per i quali è stato ideato un cartellone ad hoc, curato da Maria Teresa Marzano con 14 eventi pensati per i più piccoli. Laboratori, spettacoli e letture animate, tra teatro ragazzi, kamishibai e musica per avvicinare attraverso il gioco bambini e adolescenti alla pratica della lettura, lavorando sul contrasto al fenomeno della povertà educativa. Numerosi anche gli incontri letterari che hanno visto confrontarsi importanti firme del giornalismo italiano come Alessandro Giuli, Daniele Capezzone e Tommaso Labate su tematiche di grande attualità, anche attraverso l’ironia come la presenza di Federico Palmaroli, autore celeberrimo ormai de “Le più belle frasi di Osho”.

Importante il momento di approfondimento culturale tra letteratura, cinema e teatro organizzato in sinergia con il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario dalla morte di Eleonora Duse, durante il quale è stato presentato in anteprima esclusiva “Quando la cenere divenne fuoco. Duse e Deledda sul set”, un lavoro editoriale collettivo curato da Marilena Cavallo con la nota conclusiva a firma di Maria Fedele. Tra i relatori del convegno scientifico, anche Pierfranco Bruni, presidente della commissione del MiC per la nomina della Capitale del Libro 2024, che in chiusura dell’incontro ha sottolineato come il lavoro svolto in questi mesi dalla città Capitale del libro 2024 stia facendo al contempo da forza culturale trainante per l’intero territorio calabrese. Non sono mancati i momenti dedicati all’intrattenimento, grazie agli spettacoli di Luca Ward, Alessandro Preziosi e il live de Le Vibrazioni che ha chiuso la Fiera con una grande festa musicale.

«Vedere piazza Macrì piena di gente, con il nostro Duomo come sfondo – commenta Massimo Grimaldi, assessore agli eventi, agli spettacoli e al turismo della Città di Taurianova -, unita alla magia dello spettacolo sotto il nome di Capitale italiana del Libro è stato emozionante non solo per noi amministratori, ma anche per i protagonisti coinvolti e il pubblico. La musica unisce, farlo in nome della cultura celebrando la chiusura della Fiera ci riempie di orgoglio perché significa che abbiamo già iniziato a scrivere insieme una storia nuova di Taurianova».

L’evento è stato organizzato nell’ambito del cartellone “Un’estate…Capitale” a cura dell’Amministrazione Comunale, in sinergia tra l’Assessorato agli eventi, agli spettacoli e al turismo e l’Assessorato alla cultura della Città di Taurianova, e realizzato con il sostegno della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con le librerie “Accardi” e “Pier Giorgio Frassati”, tra i firmatari del Patto Locale per la Lettura.

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