Concluso ‘Tutti al lavoro’, progetto per giovani con disabilità
2 min di letturaOrganizzato dalla cooperativa sociale ‘Volando Oltre’ a Cosenza
Si è conclusa la seconda edizione di “Tutti al lavoro, l’inserimento lavorativo che non ti aspetti”, tenutasi nell’Agrimercato Campagna Amica di Cosenza.
L’evento, organizzato dalla cooperativa sociale “Volando Oltre”, è scritto in una nota, “ha rappresentato un importante momento di celebrazione e riflessione sui progressi fatti nell’inclusione lavorativa dei giovani con disabilità”.
Con “Tutti al lavoro”, la cooperativa sociale che produce “Buoni Buoni”, prodotti rigorosamente “ad alto contenuto di felicità”, così come recita il suo claim, continua a fare da incubatore di iniziative di inserimento, restituendo ai ragazzi esperienze positive di formazione in un processo di integrazione per il raggiungimento dell’autonomia lavorativa ed economica.
I tirocini formativi e di orientamento retribuiti – che in questa seconda edizione hanno visto in attività cinque giovani con disabilità intellettiva, sindrome di Down e autismo – sono culminati con l’assunzione di due dei partecipanti che hanno raggiunto un elevato traguardo personale.
Il progetto, attivo da quasi due anni nello spazio ristoro del Mercato coperto di Campagna Amica a Cosenza, sotto il nome “Buonibuoni – Cucina Sociale Contadina”, ha dato ai ragazzi la possibilità di acquisire competenze professionali “in un ambiente inclusivo e incoraggiante, con percorsi variabili dai 6 ai 12 mesi.
Un’iniziativa – affermano – che promuove l’autonomia lavorativa e riduce lo stigma associato alla disabilità, dimostrando che tutti possono contribuire attivamente”.
All’evento sono intervenuti Marco Amerino, presidente della Cooperativa sociale Volando Oltre, Enrico Parisi, presidente della Federazione provinciale Coldiretti di Cosenza, e Veronica Buffone, assessora al Welfare del Comune di Cosenza. Con le loro testimonianze hanno raccontato quanto è stato già fatto, ma soprattutto le prospettive future di questa collaborazione e il giusto connubio tra mondo agricolo e imprese sociali attive sul territorio.
La seconda edizione di “Tutti al lavoro”, conclude la nota, “è stata un’occasione per celebrare insieme alla comunità i successi realizzati, ma soprattutto è stato un momento significativo in cui si è potuto toccare con mano che l’inclusione lavorativa può trasformare vite e anche comunità intere, restituendo fiducia a tanti giovani e famiglie che vivono situazioni simili”.