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I concorsi della provincia di Catanzaro e l’(in)opportunità

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C’è una domanda che ci appare legittima, ma che come nostro costume vogliamo fare liberamente ed in forma assolutamente pubblica: esiste o non esiste un motivo di opportunità, da valutare prima di proporre una candidatura ad un concorso pubblico, bandito dallo stesso Ente nel quale si ricopre una posizione apicale di gestione, anche se a tempo determinato?

Comunicato Stampa

Bene. Fatta la domanda, dobbiamo per correttezza sottolineare che non esiste alcun impedimento di ordine legale che vieti di partecipare ad un concorso pubblico, sia pur bandito dall’Ente dove si presta la propria attività fiduciaria, ma resta intatto, a nostro modesto giudizio, il motivo della congruità, in termini di immagine, a parteciparvi.

La preselezione prevista per i giorni dal 20 al 24 luglio, dei circa 2.800 candidati per il concorso bandito dalla Provincia di Catanzaro, ci restituisce in modo oggettivo la “fame” di lavoro che è da sempre una costante in questa terra di Calabria. Quella che dopo la pandemia del Covid-19 e del lungo lockdown, i cui effetti in termini anche sociali li vedremo fra un paio di mesi, si è trasformata in termini molto spiccioli, in fame! Diffusa e palpabile, trasversale alle diverse classi sociali, quella che se non governata, anche in termini di immagine, muove le masse tanto da diventare incontrollabili.

Su questo inciso che è pura verità – non auspicabile – ci appare sgradevole dover leggere fra l’elenco dei candidati, che in due diverse selezioni, partecipi l’attuale Capo Gabinetto della Provincia di Catanzaro, la dott.ssa Rosaria Ionà, proprio chi siede nella “stanza dei bottoni” più importante dell’Ente che bandisce il concorso. Sia chiaro non c’è alcuna violazione di legge, ma in una valutazione più articolata che deve offrire la politica, resta intatto il valore dell’opportunità.

Per carità noi non ci scandalizziamo, perché questo sembrerebbe essere un limite ed un metodo che incrocia le amministrazioni a targa Abramo, è dello scorso mese di Agosto 2019, altro motivo di inopportunità in un concorso bandito dal Comune di Catanzaro, la presenza nella lista dei candidati, non sappiamo se poi ha partecipato (?), di un consigliere comunale in carica. Lo stesso Comune di Catanzaro diventato soltanto un ufficio di (ri)collocamento, dove gli staff del sindaco si allargano, lasciando posto proprio in questi giorni all’ex presidente di Catanzaro Servizi, Ivano Marino, sacrificato e ripremiato sull’altare degli equilibri, cosiddetti politici, ma che inverosimilmente sono e restano di potere, quasi a ricordare i cerchi, forse magici… sempre se di magia si tratta, visto che sono i cittadini contribuenti a pagare gli stipendi allargati.

Oggi però vedere che da un “incarico fiduciario” – quello certamente più vicino al sindaco e presidente Abramo –  assolutamente legittimo, che prevede anche benefit diffusi e forse anche discutibili, passare a concorrere per una possibile posto fisso, ci lascia un certo amaro in bocca. La dott.ssa Ionà può certamente concorrere alla preselezione, ma forse avrebbe fatto meno rumore, perché per noi non fa scalpore, in una posizione di normale cittadino, lasciando già da Dicembre 2019, data della presentazione delle domande, ogni incarico di vertice all’interno della Provincia di Catanzaro.

E’ chiaro che ognuno rincorra un progetto di vita e, il posto di lavoro è certamente una garanzia assoluta. Ma, questa deve restare una garanzia per tutti, almeno in termini di immagine, dove tutti abbiano almeno la sensazione di concorrere in una competizione equa in termini di opportunità, quella che la politica oggi rappresentata dal sindaco e presidente Abramo deve avere il dovere e l’obbligo di offrire…garantendola.

Cosa ci aspettiamo? Ci aspettiamo come cittadini, al pari di quanti concorreranno alla selezione in atto dell’Ente Provincia, le immediate dimissioni da tutti gli incarichi della dott.ssa Ionà, avremo concluso il problema di opportunità e restituito a tutti pari dignità.

Alfredo Serrao
presidente Associazione I Quartieri

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