Conducenti a noleggio abusivi smascherati dalla Polizia di Stato
2 min di letturaDenunciate 20 persone e sequestrate 24 licenze
La Polizia Stradale di Catanzaro ha denunciato 20 persone e sequestrato 24 licenze nell’ambito di un’operazione effettuata tra la Calabria e il Lazio, volta a contrastare l’abusivismo nel settore dei servizi di noleggio con conducente (NCC), molto diffuso nei pressi dei terminal di arrivo nelle località turistiche.
Dopo mesi di indagini, appostamenti e pedinamenti, gli investigatori della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Catanzaro sono riusciti a ricostruire il giro d’affari in cui erano implicati imprenditori italiani e stranieri, nonché persone che avevano rapporti privilegiati in alcuni uffici pubblici del catanzarese. Si è scoperto che i malviventi, anche rendendo false dichiarazioni, avevano ottenuto in modo fraudolento la licenza per svolgere il servizio di noleggio con conducente, arrecando così un grave pregiudizio non solo a quelli che per svolgere la stessa professione avevano osservato le regole e pagato le tasse, ma anche dei tanti ignari turisti che, per potersi spostare dagli aeroporti e dalle stazione dei treni di Roma, avevano scelto quel mezzo di trasporto ritenendolo legittimo e sicuro.
In tal modo gli indagati erano riusciti ad assicurarsi un ingente giro d’affari con illecita concorrenza in danno degli altri tassisti e conducenti di auto a noleggio, arrecando, inoltre, perdite d’introiti per le casse del comune di Roma che, in casi analoghi, si era anche costituito parte civile. Gli investigatori della Polstrada hanno accertato che tra il 2011 e il 2017 in un comune del catanzarese erano state rilasciate ben 100 licenze pur se lì gli abitanti fossero solo un migliaio, mentre a Roma di quelle autorizzazioni ne erano state rilasciate 1.024 su oltre 3 milioni di abitanti.
L’inchiesta, condotta dal Compartimento Polizia Stradale, è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Catanzaro, dr.ssa Graziella Viscomi, sotto la supervisione del Procuratore Capo Nicola Gratteri e dell’Aggiunto Giancarlo Novelli, che ha ottenuto dalla dr.ssa Barbara Saccà, GIP presso quel Tribunale, il sequestro preventivo delle licenze.