Confcommercio Calabria Centrale incontra rappresentanza ristoratori Provincia
4 min di letturaSi è svolto mercoledì 15 Marzo, nella sede catanzarese di Confcommercio Calabria Centrale un incontro organizzato da Fipe Confcommercio Catanzaro, tra il direttivo Fipe Catanzaro, guidato dalla Presidente Mirea Rotundo e una rappresentanza dei ristoratori della Provincia
L’incontro, a cui hanno partecipato anche il Vicepresidente Confcommercio Calabria Centrale, Marco Napoli ed il Presidente di Fipe Confcommercio Vibo Valentia, Alessandro Aversano, è stato incentrato sulle attività svolte dalla categoria nel suo primo anno e mezzo di attività e sui progetti futuri del gruppo, attraverso anche le testimonianze di percorsi costellati di difficoltà ma che hanno saputo produrre risultati tangibili, con impatti consistenti sulla vita economica dei territori afferenti a Confcommercio Calabria Centrale.
Scopo dell’incontro, come più volte ribadito dalla Presidente Rotundo, è stato quello di presentare le numerose attività della categoria, in essere e future e raccogliere le istanze degli operatori, individuando le problematiche comuni da affrontare sui tavoli istituzionali, in un processo di sintesi che possa consolidare il concetto del “fare rete”, aumentando la rappresentanza e conseguentemente la forza di una categoria il cui lavoro sta già portando i frutti sperati, con la creazione del tavolo di lavoro permanente con il Comune di Catanzaro, continuando con le numerose iniziative in programma.
Un comparto, quella della ristorazione, interviene Mirea Rotundo, che esprime 2159 imprese nella provincia catanzarese, e più di 12000 a livello regionale, una categoria forte sul territorio e all’interno di Confcommercio, espressione di una parte consistente del tessuto imprenditoriale sia a livello nazionale che locale.
Ma anche un settore tra i più colpiti dalle difficoltà conseguenti all’emergenza pandemica prima e alla guerra Russo-Ucraina dopo, che ha visto tanti, troppi operatori del settore costretti ad abbassare le saracinesche negli ultimi 3 anni.
La possibilità di fare rete, continua la Presidente, si profila come uno strumento potente per contrastare le difficoltà del settore, un’unione che dà forza a ogni parte che la costituisce, seguendo un modello adottato in altre realtà italiane, già manifestamente vincente, fondato su concetti di coesione e compattezza che troppo spesso sono mancati nel vocabolario degli imprenditori locali.
Da qui la necessità di dare forza a Fipe ampliandone la base associativa e dando voce ad una rappresentanza quanto più nutrita, aumentandone il peso sui tavoli istituzionali e nella portata delle iniziative a venire.
Tra queste particolare risalto è stato dato all’iniziativa di Fipe Confcommercio Nazionale della “Giornata della Ristorazione” in programma il prossimo 28 aprile 2023 e che vedrà coinvolti chef e ristoratori italiani a tutti i livelli i quali proporranno all’interno del loro menu un piatto a base di pane, fil rouge della prima edizione. La “Giornata della Ristorazione” ha come scopo il valorizzare e rafforzare i valori ed il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana: un’occasione sociale per rifondare il senso di comunità del Paese attraverso il tema della convivialità.
L’invito a partecipare è aperto a tutti (https://www.giomatadellaristorazione.com).
Particolare risalto è stato dato durante l’incontro anche alla programmazione delle iniziative future del gruppo con particolare attenzione alla prossima stagione estiva, raccogliendo le diverse problematiche già vissute in passato e monitorando l’evoluzione delle proposte ai tavoli delle istituzioni provinciali e comunali, nel solco del processo di collaborazione già avviato con le istituzioni locali e che, si auspica, possa portare benefici ad entrambe le parti in gioco e possa aiutare ad esprimere al meglio il potenziale ricettivo dei nostri territori.
L’obiettivo è comune: creare una rete d’imprese sul territorio che riqualifichi l’operato dei protagonisti della filiera dei pubblici esercizi al fine di creare un tessuto operativo economico e sociale di qualità attorno al quale incentivare lo sviluppo di una destinazione turistica. Sulla linea dell’operato nazionale, permettere lo sviluppo e la crescita delle competenze imprenditoriali calabresi. In un territorio che cammina più lentamente rispetto al resto d’Italia, le problematiche sono comuni ma bisogna perseverare nella volontà di affrontarle, di trovare soluzioni e, soprattutto, di fare rete.