Conflenti, altro mln ottenuto per il rilancio dell’antico borgo “Casali Conflentorum”
4 min di letturaIl sindaco Paola: “Abbiamo fortemente creduto in questo progetto e adesso arrivano anche le risorse per attuarlo”
Comunicato stampa
Conflenti – Dopo le attività di studio e di approfondimento nei tavoli di lavoro tematici con il costante e qualificato supporto del “Comitato scientifico” nominato dal sindaco Serafino Pietro Paola, incomincia a concretizzarsi ed a prendere forma l’idea di rivitalizzazione dell’antico borgo “Casali Conflentorum”.
Conflenti Superiore, quindi, potrà finalmente assurgere a luogo simbolo della rinascita degli antichi borghi ed essere annoverato fra i più importanti centri di interesse sociale e culturale della Calabria.
Da sempre convinto assertore della prioritaria importanza che ha la qualità progettuale rispetto anche alla disponibilità immediata di risorse finanziarie, il primo cittadino di Conflenti, con tutta l’Amministrazione comunale, raccoglie i primi frutti di una strategia innovativa che mira al rilancio dei territorio valorizzandone le peculiari potenzialità. “Abbiamo fortemente creduto in questo progetto e adesso – ha evidenziato soddisfatto il sindaco Paola – arrivano anche le risorse per attuarlo. Definite le linee progettuali infatti, stanno via via arrivando anche le risorse necessarie alla sua attuazione. Ad oggi le somme già ufficialmente attribuite, dalla Regione Calabria e dal Governo centrale, si aggirano intorno ai tre milioni di euro (un milione e mezzo dal Bando borghi, quattrocentomila euro dalle Aree Interne e, da ultimo, un ulteriore milione di euro riconosciuto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri al progetto dell’antico borgo “Casali Conflentorum”)”.
Tutto ebbe inizio a settembre del 2016 con i primi incontri pubblici in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia. Il 30 ottobre 2016, in un convegno tenutosi nella sala consiliare del Municipio, il sindaco annunciò pubblicamente la nascita del “Progetto Conflenti – Laboratorio di idee” e – per la sua attuazione – la costituzione di un Comitato di coordinamento scientifico, da Franco Roperto dell’Università Federico II di Napoli a Franco Rubino dell’Università della Calabria, da Francesco Cacciatore a Pierluigi Grandinetti dello Iuav di Venezia al giornalista Antonio Cannone. Successivamente ha aderito al Comitato scientifico anche il vicepresidente di Amazon, Russel Grandinetti.
Il Progetto Conflenti è molto articolato e propone di uscire dalla cultura della marginalità e dell’assistenza per andare nella direzione della consapevolezza delle proprie risorse e del loro impiego in un’ottica di sviluppo appropriato e sostenibile.
La sua attuazione consentirà di inserire l’antico borgo di “Casali Conflentorum” in circuiti di fruizione turistica di scala regionale, nazionale e internazionale. L’intervento progettuale consiste nel recupero e riuso di alcune emergenze architettoniche di particolare interesse in quanto testimonianze, uniche e irripetibili, della tradizione rurale della Calabria.
Si tratta di unità edilizie di piccola dimensione, in discreto stato di conservazione ma inutilizzate, presenti nel borgo antico di Conflenti superiore, che hanno mantenuto i caratteri identitari originali.
Attraverso un restauro attento a conservarne l’autenticità, esse verranno utilizzate come laboratori di antichi mestieri e, in tale ruolo, potranno diventare spazi per l’esposizione e la commercializzazione di prodotti locali, elementi di un percorso museale, luoghi di aggregazione.
Per la sua realizzazione, l’intervento è concepito come un “progetto-cantiere pilota”, in quanto sarà basato sulla sperimentazione di tecniche di recupero che coniugheranno i modi tradizionali d’intervento – utilizzando le maestranze locali – con l’applicazione di tecnologie innovative compatibili e, dato il carattere sperimentale, assumerà finalità turistico-didattiche.
Una volta realizzato, l’intervento sarà l’attivatore di una politica di recupero progressivo del borgo antico di Conflenti superiore, come testimonianza storica di cultura materiale ma anche come volano di sviluppo. Fra gli interventi più attesi, il recupero della chiesa di San Nicola da riutilizzare come luogo di incontro per manifestazioni socio culturali. Una straordinaria architettura rinascimentale a cui la comunità conflentese è particolarmente affezionata, ma che è stata abbandonata da molti decenni e oggi versa in gravi condizioni di degrado.
Le iniziative in essere e gli eventi previsti nel progetto, hanno un unico filo conduttore e si caratterizzano per l’unicità di un percorso che lega le peculiarità di Conflenti.
Dalla riqualificazione urbanistica alla promozione dell’albergo diffuso, alla valorizzazione degli antichi mestieri, fino alla riscoperta delle botteghe artigianali e delle tradizioni eno-gastronomiche.
E poi eventi storico-culturali distribuiti su tutto l’arco dell’anno tra musica, arte, turismo religioso ed ambiente nel solco delle straordinarie tradizioni dell’antico borgo di “Casali Conflentorum” che incomincia così a rinascere per una nuova vita.