Conflenti, Cardinale Sarah: “La Basilica consolida il legame con la Chiesa di Roma”
3 min di lettura“Mi auguro che questa Basilica possa essere per chiunque verrà il simbolo di ciò che tutti noi siamo: il tempio di Dio. Questa Chiesa sarà un luogo privilegiato in cui fare silenzio, mettersi in ascolto della Parola di Dio e sperimentare la sua misericordia. Qui saremo sicuri di trovare il conforto materno della Vergine Maria, la sua protezione costante. Uscendo da questa Chiesa, siamo chiamati ad essere creature nuove, trasformate dall’amore di Dio, testimoni della purezza che rigenera del Vangelo”.
Così il cardinale Robert Sarah, prefetto della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, che ha presieduto la concelebrazione eucaristica con la quale il santuario diocesano della Madonna della Quercia di Conflenti, nella diocesi di Lamezia Terme, è stato elevato a basilica minore pontificia.
Richiamando la storia di Conflenti, luogo dove Maria apparve al pastorello Lorenzo Folino nel 1578 e dove la Vergine volle venisse costruita una Chiesa, il cardinale ha sottolineato la missione che “da oggi in poi questa basilica avrà: quella di essere segno visibile della comunione con la Chiesa di Roma e il Sommo Pontefice. I fedeli che verranno in questo luogo dovranno essere formati a stare alla presenza di Dio e a vivere con sempre maggiore consapevolezza e partecipazione la sacra liturgia”. Commentando il Vangelo della domenica, l’episodio dei figli di Zebedeo che chiedono a Gesù di farli sedere accanto a lui nella gloria, il presule ha riconosciuto che “anche noi tante volte siamo poveri spiritualmente e con una scarsa sapienza evangelica. Come i figli di Zebedeo siamo attaccati ai beni materiali e alle aspettative umane. Siamo chiamati ad entrare nel mistero di Cristo, nella sua Passione, nella missione di Gesù che non è camminare verso il potere ma assumere su di sé il peccato di tutti gli uomini”.
Concludendo la celebrazione, il cardinale Sarah ha invitato il popolo lametino a pregare per lui e a guardare a Maria “donna umile, ad essere umili come lei, perché questo ci avvicina a Cristo, mite e umile di cuore”. Dal vescovo di Lamezia Terme Luigi Cantafora, parole di gratitudine al cardinale Sarah e a Papa Francesco che “con la concessione del titolo di basilica a questo luogo ci ha dato un ulteriore segno di affetto paterno per questa nostra chiesa diocesana. Nei secoli da Conflenti la devozione alla Madonna della Quercia si è irradiata in tutto il Paese. Qui è sorto il monastero delle Clarisse, luogo di silenzio e di preghiera. Qui impariamo che come dice Papa Francesco, la Chiesa non ha bisogno di mondanità. Ma di silenzio e preghiera”. A concelebrare il rito anche il vescovo emerito della diocesi lametina, mons. Vincenzio Rimedio, unitamente a numerosi altri sacerdoti e diaconi diocesani.
Ad accogliere il cardinale Robert Sarah, tanti pellegrini giunti da varie parti della diocesi lametina, il sindaco di Conflenti Serafino Paola insieme ai sindaci di vari comuni dell’hinterland lametino e ai rappresentanti istituzionali e delle Forze dell’Ordine. A pochi metri dal santuario, è stata scoperta una targa a ricordo della giornata di oggi, in cui tutta la comunità conflentese esprime la gratitudine a Papa Francesco per l’elevazione a basilica minore del santuario della Madonna della Quercia.