Conflenti. Grande successo per la terza edizione del Momenti Festival
3 min di letturaSi è conclusa domenica la terza edizione del Momenti Festival, la rassegna artistico-culturale ideata dall’Associazione di Promozione Sociale Libramenti a Conflenti
Questa terza edizione intitolata Viaggiatori Viaggianti ha avuto come tematica dominante, appunto, il viaggio in tutte le sue forme.
Grande successo, infatti, per l’ultima giornata che ha trasformato Conflenti “in un palcoscenico a cielo aperto, grazie a uno spettacolo itinerante di arte di strada che ha stupito, meravigliato e fatto emozionare – raccontano gli organizzatori -. Vari artisti hanno portato magia e vita nelle strade, regalando momenti di pura bellezza e connessione. Ogni performance, un’esplosione di talento e creatività, ha dimostrato come l’arte possa avvicinare le persone e trasformare luoghi ordinari in scenari straordinari.”
Durante la kermesse sono state realizzate, inoltre, opere di street art sul corso di Conflenti, tutte ispirante al tema del viaggio. “Sei artisti hanno donato nuova vita a pareti, porte e saracinesche, con una creatività che non solo abbellisce, ma rispetta profondamente l’anima dei luoghi in cui intervengono – si legge in una nota -. Essere sensibili e rispettosi verso l’ambiente urbano è fondamentale per creare opere che parlino al cuore delle comunità. Grazie a questi artisti, le strade diventato tele che raccontano storie uniche e meravigliose”. Così il MUD, il Museo Urbano Diffuso che l’Associazione Libramenti intende creare a Conflenti, si arricchisce di nuove opere che vanno ad affiancare i murales realizzati gli scorsi anni.
Gli aperitivi letterari di questa edizione hanno fatto da location alla presentazione del mystery 58:11 di Fabio Mazzeo e della fiction storica Malapace della prof.ssa Francesca Veltri. E per la prima volta il Momenti Festival si è aperto anche alle rappresentazioni teatrali, abbracciando, così, un’ulteriore forma d’arte. La poliedrica attrice teatrale, cinematografica e televisiva dalle origini calabresi, Annalisa Insardà, ha entusiasmato e, a tratti, anche indignato, il pubblico con il suo Parole Femmine: un reading teatrale che affronta con ironia e dissacrazione la nostra contemporaneità tesa a conquistare nuovi equilibri linguistici, soffermandosi su alcuni argomenti che spiegano perché alcune parole (mafia, morte, emigrazione, violenza, parità) siano “necessariamente” femminili.
Anche l’associazione stessa si è cimentata nella costruzione di un piccolo spettacolo teatrale, portando in scena quello che è stato definito “un racconto di storie di viaggi e viaggiatori, attraverso letture, recitazione, balli e musica.
Un racconto che è partito dai viaggi che i nostri antenati intraprendevano per raggiungere l’America agli inizi del ‘900, passando ai viaggi della speranza degli immigrati che giungono dalle nostre parti, accomunati dallo stesso sogno di un futuro migliore, in una terra promessa. Si è viaggiato, poi, tra i sogni dei bambini, di questa e dell’altra parte del mondo, perché tutti i bambini hanno il diritto di sognare.
Per approdare, infine, ai viaggi che facciamo con la fantasia quando abbiamo il desiderio di diventare extraterrestri per evadere da una realtà che, a volte, può starci stretta; quei viaggi a occhi aperti che sono possibili se ci si lascia trasportare dalla lettura di un libro, dall’osservazione di un’opera d’arte”.
E con le opere d’arte che stanno impreziosendo Conflenti, l’associazione vuole dare a cittadini e visitatori spunti per continuare a viaggiare con l’immaginazione.