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Consiglieri maggioranza: riaprire reparti malattie infettive e microbiologia

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ospedale lamezia

La seconda fase della lotta al Coronavirus si sta avvicinando

Comunicato Stampa

Sono in via di definizione, infatti, da parte del Governo Centrale, quelle misure che dovremo adottare per poter riprendere le nostre attività, “convivendo” con il virus.

Secondo Il Ministro Speranza nel prossimo decreto il Governo “investirà ingenti risorse per rafforzare la rete di assistenza sul territorio”, riconoscendo l’importanza di identificare precocemente i soggetti positivi e di trattare i pazienti a domicilio, per ridurre i casi complessi che necessitano di ricovero ospedaliero ed assistenza respiratoria

Attualmente nella provincia di Catanzaro tutti i tamponi effettuati vengono analizzati presso l’Ospedale Pugliese, punto di riferimento anche per le province di Vibo Valentia e Crotone e con un carico aggravato dalla processazione dei tamponi provenienti dalla RSA di Torano (CS).

Una situazione che determina per i risultati tempi di attesa tra le 24 e le 72 ore.

Ci appare, vista la situazione, ormai imperativa la riapertura dei Reparti di Microbiologia e Malattie Infettive dell’Ospedale di Lamezia Terme, chiusi nel 2017 e che oggi, per una serie di ragioni, potrebbero essere un’arma strategica nella battaglia al virus.

Il Reparto di Microbiologia, strutturalmente è già pronto ed ancora all’avanguardia rispetto all’attuale normativa (uno dei migliori in Calabria), ed i macchinari che sono presenti sono praticamente pronti ad essere nuovamente utilizzati per le prestazioni di microbiologia di livello superiore; inoltre il personale medico come quello tecnico ed infermieristico è ancora oggi in servizio presso l’ospedale cittadino, per cui non rappresenterebbe un costo aggiuntivo per l’azienda riattivarlo, anche se andrebbe comunque implementato ed adeguato agli standard.

Per riaprire il reparto di Malattie Infettive basterebbe, nei fatti, una riorganizzazione dei servizi ospedalieri senza grosse modifiche strutturali, ma solo adeguamenti impiantistici. L’ospedale lametino ha la fortuna di avere un padiglione staccato dalla struttura centrale ospedaliera (che era di fatto la sede originaria del reparto di Malattie Infettive e dove sono ubicati ancora adesso apparecchiature di microbiologia) e potrebbe assicurare la gestione di quei pazienti sintomatici che non hanno necessità di terapia intensiva.

Questa è la richiesta  dei gruppi consiliari di maggioranza del comune di Lamezia Terme, che ribadiscono lamezia potrebbe essere pronta, in brevissimo termine. Con la riattivazione della Microbiologia si può accelerare la diagnosi; con il reparto di Malattie Infettive assicurare la gestione dei quei pazienti positivi sintomatici e non gravi, che necessitano comunque di cure mediche da assicurare in aree ben distinte da quelle degli altri pazienti no-Covid, ed anche impostare il trattamento per i pazienti da trattare a domicilio, che sono la grande maggioranza.

L’ospedale di Lamezia, illogicamente depotenziato e con spazi e posizione che in qualsiasi altra regione sarebbero state qualificate come strategiche ed essenziali, può davvero, in poco tempo e con poche risorse aggiuntive, diventare una risorsa per tutto il territorio regionale, ri-guadagnando la giusta collocazione in un Sistema Sanitario Regionale ed offrire più servizi, in totale sicurezza, e migliori attività assistenziali.

 

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