Flai-Cgil chiede confronto con Regione su consorzi di bonifica
3 min di letturaConsorzi di Bonifica, Bruno Costa (Flai-Calabria): “Necessaria la ristrutturazione. Avviare confronto serio con la Regione”
CATANZARO. Sulla necessità di ristrutturare i consorzi di bonifica e di avviare un confronto costruttivo con la Regione è intervenuto Bruno Costa, segretario generale Flai-Cgil Calabria.
“Convinti dell’alto valore sociale ed economico dell’agricoltura calabrese, come Flai-Cgil categoria sindacale del settore agroindustriale, abbiamo sempre e fortemente creduto che per quanto riguarda occupazione, investimenti, import-export e imprenditoria giovanile, l’agricoltura della nostra regione potrebbe contribuire in maniera considerevole alla crescita. In questa ottica, non abbiamo mai mancato di avanzare delle proposte, soprattutto verso il Governo della regione, per dare sostegno e ricercare le opportunità di sviluppo reali fondate e pensate in una ottica di cooperazione e quindi di rafforzamento della produzione agricola. In questo quadro, giocano un ruolo cruciale i Consorzi di Bonifica. Purtroppo, però, dobbiamo constatare che essi, ormai, sono arrivati al tracollo, per l’assenza e la mancanza di una politica regionale adeguata, e sempre meno attenta o senza una idea di quello che i Consorzi rappresentano per il territorio e per l’agricoltura. Il definanziamento della legge 11 /2003 è l’emblema di questa bassa attenzione. I Consorzi di Bonifica, crediamo noi della Flai-Cgil Calabria, rappresentano una formidabile potenzialità per la competitività delle aziende agricole ma necessitano di una profonda ristrutturazione, in una prospettiva di valorizzazione delle risorse umane e professionali del management degli enti consortili capaci di assolvere con efficacia ed efficienza alla missione propria di tali enti. Occorre, dunque riportare i Consorzi di Bonifica a gestioni razionali e trasparenti per l’erogazione ai cittadini ed agli agricoltori di servizi di distribuzione dell’acqua per usi plurimi a prezzi equi, anche attraverso, il coinvolgimento diretto del pubblico. Bisogna superare i commissariamenti dei Consorzi, e renderli finalmente incisivi in materia di sicurezza del territorio, salvaguardia ambientale e tutela del paesaggio ed anche per la sicurezza alimentare. E’ necessario che le risorse disponibili, nazionali e comunitarie, siano investite per realizzare nuove reti ed infrastrutture al fine di irrigare il massimo delle superfici agricole, ripristinando quelle reti obsolete in tutte le altre provincie della Calabria. Dai consorzi di Bonifica, in soldoni, può dipendere un pezzo di ripresa della nostra regione: possono essere un volano per dare slancio all’economia dei nostri territori, rimettendo in moto un sistema, con la responsabilità di tutti i soggetti coinvolti dalle amministrazioni a partire da quella regionale, agli attori sociali ed economici, riportandoli così alla loro propria missione e potenziare i servizi e quindi accrescere la competitività delle aziende agricole. Per dare maggiore valore e sostegno alle nostre proposte, come sindacato di categoria abbiamo dato vita ad un coordinamento regionale dei Consorzi, formato da delegati e lavoratori dei Consorzi, nel tentativo – si spera per nulla vano – di attirare l’attenzione della Regione Calabria, avviando un confronto serio per mettere in atto una politica di prospettiva e di indirizzo a favore di tutto il comparto agricolo calabrese”.
Redazione