Consorzi di bonifica: il presidente Manno ripercorre i rapporti tra Astaldi e Diga del Melito
2 min di letturaComunicato stampa
Già nel 2008, con due differenti comunicati stampa, sulla Diga del Melito ipotizzavo “affari, manovre, soldi e potere” (All. A), nonché “un’ipotesi di truffa” da parte di Astaldi (All. B.).
Allegato A.
Allegato B.
Da anni ci battiamo in tutti i modi perché possa emergere ciò che è realmente accaduto su una vicenda ormai trentennale, vicenda dai tratti oscuri e con molte, troppe zone d’ombra.
Leggendo l’articolo che allego (All. C), desidero sottolineare una convinzione che mi porto da nove anni, praticamente da quando si sono interrotti i rapporti tra il Consorzio di Bonifica e l’impresa e cioè che “l’Astaldi ci ha truffato”. Perché? Lo scrivo chiaramente nell’allegato D.
Allegato C.
Allegato D.
Nel mentre da anni perseguiamo quotidianamente l’obiettivo di far ripartire i lavori di questa importante e straordinaria opera, che interessa lo sviluppo di tutta la Calabria centrale, non mi fermo (così come non mi sono mai fermato) nella ricerca della verità, con la speranza (direi la certezza) che alla fine la Giustizia ci darà ragione.
Grazioso Manno
Presidente Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese