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Conte: ammetto ritardi ma non rispondo di carenze strutturali

2 min di lettura
Giuseppe Conte

Ho umiltà nel riconoscere errori su liquidità imprese e CIG

ROMA. “Ci siamo trovati a fare interventi – penso alla Cassa integrazione – che normalmente facevamo nell’arco di cinque o sei anni. Stesso discorso anche per le necessità delle imprese, dove c’erano aspettative di pochi giorni e poche settimane. E’ chiaro che delle criticità si sono rivelate e anche sulla prospettiva della liquidità non è sufficiente disegnare un modello normativo pensando che possa conformarsi all’unisono in maniera perfetta. Facciamo ammenda per eventuali carenze che si stanno dimostrando e abbiamo l’umiltà di ammettere ritardi ed errori. Fermo restando che certo non possiamo essere chiamati a rispondere di carenze strutturali che il sistema Italia si porta dietro da circa 20 anni”.

Lo dice il premier Giuseppe Conte nell’incontro con le associazioni datoriali a Villa Pamphilj. (ANSA).

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