Conte: sforzi danno buoni risultati, da lunedì stop alle autocertificazioni
2 min di letturaIl presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rilasciato pochi minuti fa, sulla propria pagina Facebook, una conferenza stampa
Ricominciamo ma con prudenza, così esordisce il premier, i dati ci dicono che abbiamo reagito bene, con un insieme di misure volte ad affrontare la Fase 2 con fiducia e senso di responsabilità.
Le regioni ci aiuteranno anche nell’applicazione delle norme di sicurezza per tutte le attività. Stiamo affrontando un rischio calcolato, consapevoli che la curva potrà risalire.
I nostri valori non sono cambiati, la salute e la vite sono primari, ma la ripartenza è necessaria per non compromettere ulteriormente il tessuto economico del Paese.
Da lunedì stop alle autocertificazioni, si potrà andare dove si vorrà. Permangono i divieti per i positivi al virus, per chi ne ha i sintomi e di assembramento.
Rispettiamo le distanze. Fondamentale la mascherina che va indossata idoneamente, soprattutto al chiuso ma anche all’aperto, specie in luoghi affollati.
Fino al 3 giugno, manterremo le restrizioni di movimento solo tra le regioni. In procinto di questa data, valuteremo i rischi e procederemo alle riaperture.
Dal 3 giugno ci si potrà muovere anche in Europa e rientrare in Italia senza affrontare la quarantena.
Riaprono tutte le attività finora escluse dalle riaperture, ma sempre e solo se le regioni garantiranno l’osservanza delle norme.
Dal 15 giugno riapriranno cinema e teatri. Dal 25 maggio piscine e palestre.
Sono consapevole che per molte attività la riapertura non significherà ripresa economica. Sono consapevole che senza gli aiuti non sarà possibile ripartire che il decreto rilancio non sarà la soluzione a tutti i problemi di questo momento.
Con questo decreto però interveniamo su tantissimi settori, aiutanti le imprese e investendo su scuola, ricerca e sanità.
L’emergenza è provante, per tutti. Ma non dobbiamo perderci d’animo e lavorare da subito per far correre la nostra economia.
Mi metterò subito al lavoro su un nuovo decreto semplificazione per intervenire sugli impedimenti burocratici.
Dopo, torneremo a investire anche sull’Italia che vogliamo: più verde, più digitale ed inclusiva.