LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



Carito (PD): continua l’opera di depotenziamento di Sant’Eufemia

3 min di lettura
francesco carito

A farne le spese questa volta è l’Istituto Comprensivo, gli studenti, i docenti e il personale

Da qualche giorno i residenti di Sant’Eufemia hanno appreso, tramite mezzo stampa, del piano di dimensionamento scolastico 2024/2025 che prevede, tra le altre cose, anche la “soppressione” dell’Istituto Comprensivo Sant’Eufemia.

Il piano sembra essere ancora in fase di approvazione ma le voci che corrono non fanno per sperare; infatti, dal prossimo anno scolastico l’Istituto Comprensivo Sant’Eufemia non avrà più la sua autonomia ma verrà accorpato ad un altro istituto scolastico lametino, creando disagi ai dirigenti scolastici, ai docenti e di conseguenza agli alunni.

Il piano di dimensionamento scolastico segue le direttive e i parametri dettati dalla legge di bilancio del 29 dicembre 2022, n.197, art.1, c.557.

Il numero delle autonomie riconosciute alla Regione Calabria per l’anno scolastico 2024/25 (Schema di Decreto Interministeriale del MIM del 24/05/2023) è pari a 281, contro le 360 dell’anno precedente.

Sono, pertanto, 79 le autonomie da sopprimere che rapportate alla popolazione scolastica ed alla densità abitativa di ciascuna Provincia, Città Metropolitana fotografano il seguente assetto:

▪ Provincia Catanzaro 14

▪ Provincia Cosenza 29

▪ Provincia Crotone 8

▪ Provincia Vibo Valentia 11

▪ Città Metropolitana Reggio Calabria 17.

Tra gli istituti da sopprimere in provincia di Catanzaro vi è appunto quello di Sant’Eufemia che conta circa 960 alunni iscritti (di cui 600 solo negli edifici in via delle Nazioni e 360 negli altri 3 plessi).

Secondo le linee guida della Regione Calabria “le Province nel formulare alla Regione la propria proposta di riorganizzazione della rete scolastica potranno adottare le necessarie compensazioni sulla base dei seguenti criteri:

▪ nelle aree scarsamente popolate, nelle aree periferiche e che si caratterizzano per condizioni di particolare isolamento si può tendere a costituire/mantenere autonomie scolastiche con un numero di almeno 600 alunni.

▪ nelle aree ad alta densità demografica, in particolare nei comuni capoluogo e nei comuni superiori a 15.000 abitanti, si può tendere a costituire/mantenere autonomie scolastiche con un numero di almeno 1000 alunni.

Inoltre, nel documento viene specificato che “Le Istituzioni scolastiche partecipano alle conferenze d’ambito indette dalla province ed esprimono un parere obbligatorio ma non vincolante” e che “I Comuni e le Unioni di Comuni hanno competenza in materia di istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole del I ciclo, in attuazione delle Linee di indirizzo regionali”.

A questo punto la domanda sorge spontanea: qualcuna delle personalità sopra elencate ha partecipato alle riunioni in cui è stata decisa la soppressione dell’I.C. Sant’Eufemia? Sono state invitate le sigle sindacali, l’amministrazione comunale, il Direttore Generale dell’ufficio scolastico e i Dirigenti scolastici? Qual è la loro posizione in merito?

Anche questa volta le decisioni politiche e amministrative che riguardano Sant’Eufemia sono state prese senza tenere conto delle necessità dei residenti e senza possibilità di dialogo tra questi ultimi e le istituzioni.

I residenti si aspettano chiarimenti da chi ricopre la carica di consigliere della provincia di Catanzaro e contemporaneamente di consigliere comunale di Lamezia, dal sindaco e da tutti coloro che devono tutelare il diritto allo studio dei nostri figli.

Sant’Eufemia non è disposta a subire passivamente l’ennesima ingiustizia politica!

Francesco Carito
Direttivo PD

Click to Hide Advanced Floating Content