Il Coordinamento 19 Marzo chiede interventi tempestivi per il Giovanni Paolo II
3 min di letturaSi è tenuto ieri, 17 Dicembre 2019, un secondo incontro tra il Commissario ad acta Gen. Saverio Cotticelli, il Dott. Carmine Dell’Isola per la Struttura Complessa Programmazione e Controllo ed il Coordinamento 19 Marzo, Oscar Branca, Francesco Curcio ed Armando Cavaliere unitamente al Sindaco Paolo Mascaro e l’Assessore al ramo Sanità Gianfranco Luzzo
Comunicato Stampa
Allo stesso ha partecipato anche un rappresentante dei genitori dei 1.500 bambini disabili, Claudio Mercuri.
Ad aprire il confronto è stato lo stesso Commissario che, insieme al Dott. Dell’Isola, ha fornito risposta alla sollecitata necessità di personale: anche a seguito del D.C.A. n. 135 del 1 Ottobre scorso, tramite il quale si autorizzava i vertici dell’A.S.P. di CZ all’assunzione di 7 figure (11 specialisti, tra i quali la neuropsichiatria infantile) la Commissione prefettizia non ha ancora – inspiegabilmente secondo le parti sociali – provveduto ad attuare. La copertura economica ovviamente è stata deliberata anche dai Tavoli ministeriali che affiancano la struttura commissariale.
Le maggiori problematiche riguardano il personale medico (non quello infermieristico) senza i quali molti reparti non riescono a garantire il servizio che l’utenza invece richiede, considerato l’ampio bacino che il solo nosocomio lametino è chiamato a soddisfare. A seguito dell’attenzione che le parti sociali e Sindaco hanno posto, il Commissario si è mostrato immediatamente disponibile a sollecitare gli interessati a porre in essere le assunzioni mediante provvedimenti ad hoc, data la necessità ed urgenza di questi interventi.
Questi potrebbero non bastare neanche e, quindi, si procederà ad assumere altri, anche a tempo determinato.
Circa i 20 milioni di euro che sono destinati al Giovanni Paolo II e da spendere in sicurezza, impiantistica e logistica deve essere valutata la possibilità di utilizzare parte degli stessi per le sale operatorie, per le quali era inizialmente previsto un project financing. Per queste dovrebbero però spendersi da un terzo alla metà circa dei fondi disponibili.
Il Coordinamento spera vivamente che vengano comunque migliorati i servizi operatori anche perché in questo modo si renderebbe maggiormente attrattivo il nosocomio e sarebbe più facile reperire quelle figure mediche le quali si ha invece seria difficoltà a reperire.
Prossima all’arrivo anche la seconda T.A.C. e le diverse tecnologie già recentemente deliberate.
Impossibile non sottolineare che sullo sfondo di ogni progetto si prefigura il dissesto, deliberato l’11 Dicembre scorso dai Commissari prefettizi Franca Tancredi e Salvatore Gullì: si richiede dunque agli addetti ai lavori che questo stato economico non vada a pregiudicare le forniture di farmaci, i rapporti con le strutture convenzionate che offrono servizi sanitari collegati e, poi, gli stipendi.
Per il Centro protesi INAIL, che avrebbe già iniziato a produrre protesi, l’A.S.P. di Catanzaro dovrà presto trovare, per la sua parte, soprattutto la figura di Primario affinché questo guidi gli specialisti che serviranno il Centro oltre che dovrà progettarsi un piano che ponga in sicurezza il trasporto del paziente da e per l’ospedale cittadino.
Approfittando della presenza del Sindaco Paolo Mascaro e dell’Assessore al ramo Luzzo, il Coordinamento ha chiesto all’attuale amministrazione di porre l’attenzione alla formazione di un serio piano di collegamento tra la Città ed il Centro sito nell’area industriale, considerato anche l’indotto economico che lo stesso potrà portare.
Si attendono (mai passivamente) ora i provvedimenti commissariali e di vederne gli effetti entro il prossimo incontro che avrà luogo per l’inizio del prossimo anno ormai alle porte.