Coordinamento Calabrese di Avviso Pubblico: urge una rete virtuosa contro le mafie
3 min di letturaAvviso Pubblico vuole tracciare la strada della democrazia e della buona politica in una Calabria che reclama giustizia e riscatto sociale.
Comunicato Stampa
Si è tenuta a Catanzaro, presso i locali della Vicepresidenza della Regione Calabria, la riunione del coordinamento regionale di Avviso Pubblico, l’associazione degli Enti locali e delle Regioni che sostiene la formazione civile contro le mafie che, ad oggi, conta 21 enti soci nella nostra terra.
Tutti i rappresentanti degli enti intervenuti, alla presenza della coordinatrice Maria Antonietta Sacco e del Vicepresidente della Giunta, Antonio Viscomi, hanno soffermato la loro attenzione sul ruolo e la funzione dell’associazione in relazione alla particolare situazione calabrese, anche alla luce delle ultime operazioni antimafia, dei sabotaggi subiti dalla Cooperativa Valle del Marro, degli scioglimenti di alcuni comuni, dei dati preoccupanti emersi dall’ultima edizione del Rapporto degli amministratori sotto tiro curata da Avviso Pubblico.
Tutti i partecipanti hanno rimarcato la necessità che Avviso Pubblico in Calabria faccia un salto di qualità e diventi sempre di più soggetto attivo e protagonista a pieno titolo di una necessaria fase di riscatto. Ora più che mai, la Calabria pretende dai suoi cittadini e, ancor prima, da chi ha responsabilità politiche, istituzionali ed amministrative, uno scatto di reni per uscire da questa palude impregnata di malaffare e di malapolitica, uno scatto che può e deve vedere Avviso Pubblico in prima linea in una azione di prevenzione e contrasto all’illegalità e di sollecita costruzione di un nuovo modello di relazioni partecipative e democratiche tra amministrazioni e cittadini.
Riflettendo su queste questioni, che riguardano la stessa tenuta democratica delle istituzioni pubbliche operanti nel territorio regionale, è emersa tra i partecipanti l’esigenza di promuovere una rete virtuosa tra le istituzioni (enti locali, magistratura, forze dell’ordine, chiesa) capace di trovare linfa nel reciproco riconoscimento e nella consapevolezza di lavorare dalla stessa parte.
Il coordinamento calabrese di Avviso Pubblico ritiene che la trasparenza, l’affidabilità, la fiducia nelle istituzioni siano elementi necessari per contrastare il malaffare in questa terra. Tutti devono sentirsi corresponsabili di queste azioni, compresa la società civile, che ha il diritto/dovere di indignarsi di fronte alle mancanze della classe politica, ma anche il diritto/dovere di presentare alla stessa richieste che mirino alla tutela e alla salvaguardia del bene comune.
L’esperienza di tante buone prassi consente di avere ancora speranza per il futuro e di costruire solide basi per un vero cambiamento. Il valore aggiunto risiede esclusivamente nel mettere insieme questi buoni esempi e nel cercare di crearne altri con impegno e passione. Avviso Pubblico, dunque, nel rivolgersi ai sindaci ed a tutti gli amministratori calabresi perbene, che si riconoscono in questa visione e che, quotidianamente, nel silenzio e nell’anonimato, si prodigano per il bene comune, chiede a ciascuno di loro lo sforzo di unire le energie e di provare a tracciare la strada della democrazia e della buona politica in questa terra che reclama giustizia e riscatto sociale.