Corigliano-Rossano. Sorvegliato speciale arrestato per detenzione ai fini di spaccio
2 min di letturaContinua è l’attività di controllo del territorio, della Polizia di Stato, destinata a prevenire e reprimere il fenomeno dello spaccio di stupefacenti
Nel corso di specifici servizi di osservazione nell’area urbana di Rossano, personale del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano ha tratto in arresto A. M. di anni 32, già gravato da numerosi precedenti di polizia per rapina, ricettazione, armi e furto, attualmente sottoposto alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. notava uno strano viatico di persone, notoriamente dedite al consumo di stupefacenti, che si recavano in una piazzetta ubicata nell’area urbana di Rossano Centro.
Allorché venivano predisposti servizi dedicati e dai quali si riusciva a sorprendere l’A. M. mentre cedeva due involucri di marjuana per un peso complessivo di grammi 4 ad un cliente/assuntore.
Successivamente perquisita l’abitazione nella disponibilità dell’arrestato, all’interno venivano rinvenuti altre dosi preconfezionate contenenti marijuana pari ad altri 16 grammi, due bilancini di precisione perfettamente funzionanti, e ben occultate, venivano rinvenute, numerose banconote di piccolo taglio per un ammontare di 1.700€.
Tutte le banconote venivano sequestrate in quanto proventi dell’attività di spaccio, visto che l’A.M. non forniva altro giustificato motivo riguardante la provenienza delle stesse.
Tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana, l’arrestato dopo le formalità di rito veniva posto agli arresti domiciliari a disposizione del P.M. di Turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, da effettuarsi in modalità di videoconferenza a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 e per la stessa emergenza, relativamente alle misure di contenimento, all’arrestato ed all’assuntore venivano contestate le previste sanzioni amministrative per essersi allontanati dalle proprie dimore senza giustificato motivo.