Coronavirus: i dati della Calabria aggiornati al 20 settembre
2 min di letturaIn Calabria ad oggi sono stati effettuati 183.581 tamponi.
Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.832 (+22 rispetto a ieri), quelle negative sono 181.749.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
– Catanzaro: 13 in reparto; 1 in terapia intensiva; 52 in isolamento domiciliare; 189 guariti; 33 deceduti.
– Cosenza: 9 in reparto; 3 in terapia intensiva; 113 in isolamento domiciliare; 471 guariti; 34 deceduti.
– Reggio Calabria: 7 in reparto; 100 in isolamento domiciliare; 315 guariti; 19 deceduti. – Crotone: 20 in isolamento domiciliare; 117 guariti; 6 deceduti.
– Vibo Valentia: 1 in reparto; 15 in isolamento domiciliare; 85 guariti; 5 deceduti.
Altra Regione o Stato Estero: 224 (nel totale è compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione).
I ricoverati del setting “Fuori regione” (8) e dei migranti (1) sono stati inseriti nei conteggi dei rispettivi reparti di degenza. Complessivamente i ricoveri presso l’Ospedale di Catanzaro sono 13 di cui 5 sono riferiti a persone non residenti. I ricoverati presso l’AO di Cosenza sono nove; di questi tre sono “non residenti”, mentre la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita nel setting “fuori regione”. Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture che nel tempo sono stati dimessi. Cosenza registra: 8 positivi riconducibili a tre focolai noti. A Catanzaro 6 positivi riconducibili a focolai noti. A Vibo si registrano 3 positivi riconducibili a focolaio noto. Al CARA di Crotone sono rimasti solo due positivi; gli altri sono stati trasferiti sulla nave quarantena. Reggio Calabria ne comunica 5.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 842.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale