Coronavirus. Polizia respinge giovane brasiliano alla frontiera aerea di Lamezia
2 min di letturaTra i passeggeri provenienti da Stansted (Londra) atterrati a Lamezia Terme la mattina dell’11 luglio scorso c’era pure D.S.O.W., un cittadino brasiliano di 24 anni
Il giovane passeggero straniero, sebbene provvisto di regolare e valido passaporto, non aveva fatto i conti con le recenti misure anti covid-19, disposte dall’Ordinanza del Ministro della Salute del 9 luglio che vietano l’ingresso nel territorio italiano ai cittadini appartenenti a quegli Stati dove l’epidemia sta ancora dilagando. Nell’elenco di tali Stati rientra anche il Brasile. Ed è questo il motivo che ha spinto gli Agenti della Squadra di Frontiera Aerea di Lamezia ad approfondire le ricerche sul giovane brasiliano.
Il giovane non è stato in grado di dimostrare di non essere stato in Brasile nei precedenti 14 giorni, circostanza questa che non ha lasciato ai poliziotti altra scelta che quella di inibire allo stesso l’ingresso nel territorio nazionale e la conseguente emanazione di un provvedimento di respingimento alla frontiera.
Dopo le formalità di rito, nel pomeriggio della stessa giornata, il giovane brasiliano è stato imbarcato su un volo di linea diretto a Pisa, per il successivo imbarco su un altro volo diretto a Stansted, Londra.
Tale ultima attività che, dopo l’emanazione dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 9 luglio, rappresenta il primo caso di respingimento alla frontiera eseguito in Calabria, si aggiunge alle tante altre che gli operatori della Polizia di Frontiera Aerea di Lamezia Terme hanno costantemente svolto durante il lungo periodo di lockdown dei mesi scorsi e rientra nel piano straordinario di controlli anti-covid predisposti dal Ministero dell’Interno per gli ingressi ed i transiti in Italia.