Coronavirus. Salvaguardiamo il trasporto aereo calabrese
3 min di letturaL’epidemia di coronavirus, è da considerarsi altamente pericolosa tanto da far accantonare, nel settore aereo locale, ogni altra situazione per comporre una unità d’intenti e di azione che possa garantire la tutela della comunità e degli utenti aeroportuali
Comunicato Stampa
La Calabria, con i suoi tre aeroporti, ha l’obbligo morale e materiale di mettere in piedi un presidio costante capace di controllare e prevenire,per quanto è possibile applicando le regole, l’incolumità di tutti, in modo particolare degli addetti ai lavori impegnati nell’assistenza diretta a passeggeri e aeromobili, sono i più esposti alla possibilità di un contagio.
L’evoluzione negativa in corso, relativa al numero dei soggetti risultati positivi in molte località della geografia nazionale, accresce la preoccupazione di tutti coloro che operano nel settore dove le diverse categorie si muovono in ambienti affollati, crocevia reale di utenti che arrivano e partono per ogni parte del mondo.
I nostri aeroporti regionali (Crotone, Lamezia e Reggio), in questi attimi di grida nel silenzio, non debbono essere abbandonati alla insufficienza di preparazione, nessuno è stato capace di capire, già nel dicembre 2019 e gennaio 2020, il pericolo derivante dell’espansione mondiale di questa infezione.
Non intendiamo polemizzare con nessuno, il danno è stato fatto ed esiste, va circoscritto e annullato in modo rapido per riprendere il regolare ritmo dell’esistenza.
Il triangolo aeroportuale calabro, oggi, ha bisogno di un legame tra tutti nell’umiltà di essere i protagonisti collettivi di una barriera contro il virus e contro il disfacimento economico e sociale.
Come sindacato del trasporto aereo chiediamo l’immediata istituzione di un coordinamento composto dalla SANITÀ AEREA, ENAC, GESTORE HANDLING, OPERATORI, AZIENDE E OOSS.
Un costante controllo e monitoraggio dei voli in arrivo e partenza per tutte le destinazioni senza eccezioni.
Serve primariamente una dettagliata informazione su dati e momenti di questa situazione, senza patemi d’animo e infingimenti capaci solo di creare panico.
Il principio è quello di prevenire e tutelare il nostro sistema aeroportuale e la sua gente senza distinzioni.
Vorremmo inoltre sapere quali forme preventive e di controllo sono state disposte per treni e pullman?
Ad arrestare l’espandersi del contagio non basta solo un massiccio intervento nel trasporto aereo.
Ricordiamoci che tacere la realtà significa negare la verità!
Anche se dolente e cruda quest’ultima è l’unico mezzo per realizzare soluzioni cercate collettivamente.
UGL Trasporto Aereo Calabria
Segreteria Regionale e provinciale
Gianfranco Turino – Giuseppe DiCello