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Coronavirus. Unical: gli interventi e le agevolazione richieste dagli studenti

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Interventi e agevolazione su tasse universitarie e canone affitti; un bonus per l’acquisto di prodotti tecnologici e materiale didatticoGli studenti Unical della lista #noi si rivolgono al presidente Santelli

«Bisogna pensare alla ripartenza. È corretto che si lavori per organizzare al meglio il prossimo anno accademico prevedendo tutte le misure atte a garantire agli studenti tutti i servizi in piena sicurezza.

Il sistema universitario ha dato una risposta rapida all’emergenza Coronavirus, grazie all’attivazione della formazione a distanza e la possibilità di sostenere esami e sedute di laurea con il sistema remoto.

È tuttavia necessario, prima di programmare il futuro, trovare immediatamente delle soluzioni agli enormi problemi che affliggono oggi gli studenti e le loro famiglie».

È quanto affermano i ragazzi dell’Università della Calabria afferenti alla compagine studentesca #Noi, rappresentata in Senato Accademico da Antonio Maiolino e in Consiglio d’Amministrazione da Vincenzo Delle Donne – che chiedono una serie di interventi e di agevolazioni al presidente della Regione Calabria per andare incontro alle esigenze degli studenti e delle proprie famiglie.

Interventi che sperano possano essere discussi già nel corso della prossima seduta del Consiglio regionale.

Gli studenti universitari chiedono che «il governo regionale ponga l’attenzione, in particolare su questi tre punti:

– Pagamento della terza rata delle tasse universitarie: le stesse, per l’anno accademico corrente, sono state già pagate per 2/3 dagli studenti nei nostri atenei calabresi; da una stima fatta, gli studenti delle tre università del nostro territorio devono versare il restante 1/3 delle tasse per un totale di circa €8.000.000,00.

Un aggravio per le famiglie calabresi che, calcolando che questo pagamento è previsto entro il mese di maggio, potrebbe risultare molto difficile da sostenere senza il giusto intervento.

– Canone di locazione degli affitti per gli studenti fuori sede: è necessario un impegno verso gli studenti fuori sede che abbiano stipulato un contratto di locazione ma che, a seguito delle misure previste dal Dpcm, abbiano fatto ritorno nel proprio comune di residenza. Stimando che solo all’Università della Calabria, su un totale di quasi 25.000 studenti, circa 2/3 di essi risulta fuori sede, è facile intuire quanto sia importante il numero di giovani calabresi che vertono in questa delicata situazione.

– Un bonus per tutti gli studenti per l’acquisto di prodotti tecnologici e materiale didattico: circa 40.000 calabresi risultano iscritti nelle nostre università; il difficilissimo momento storico ha stravolto l’erogazione dei servizi didattici optando per quella digitale, a distanza.

Proprio per questo, come i nostri atenei hanno mostrato celerità nel garantire agli studenti la formazione e i servizi in piena sicurezza, è compito della Regione fornire, a tutti gli strumenti necessari per usufruirne.

Chi oggi amministra questa Regione deve dimostrare di non voler lasciare indietro nessuno – scrivono i ragazzi dell’Unical – perché questi sono tempi straordinari e richiedono misure straordinarie per essere affrontati».

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