Corrado (M5S): nessuna sicurezza al Parco e Museo di Capo Colonna
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A partire da luglio, il personale del Ministero beni culturali che assicura accoglienza e sorveglianza nel Parco archeologico di Capo Colonna e nell’annesso Museo Nazionale ha dovuto lavorare a ranghi ridotti, poiché alcuni addetti sono stati destinati alla fortezza di Le Castella
Comunicato Stampa
La perfetta efficienza del sistema di video-sorveglianza è diventata perciò essenziale, quest’anno, per chi deve gestire uno spazio espositivo cospicuo e un parco da decine di ettari.
Venuta a conoscenza che un guasto tecnico presumibilmente di poco conto (il sistema è stato rinnovato di recente) ha purtroppo messo fuori uso le telecamere di Capo Colonna, lasciando sguarniti i punti critici dell’area archeologica e del museo, ho subito allertato informalmente i vertici regionali e nazionali del competente ufficio ministeriale, certo già edotti dai dipendenti; non ho ottenuto alcuna rassicurazione.
Perdurando l’inerzia, il 7 agosto ho scritto ai Carabinieri del TPC (e per conoscenza al MiBAC), perché verificassero la sussistenza delle condizioni minime di sicurezza per i visitatori e per gli stessi beni archeologici. Con senso di responsabilità non ho dato risonanza a quella iniziativa ma oggi, poiché la video-sorveglianza è sempre out e il silenzio dei dirigenti ministeriali è l’unica certezza, mi decido a malincuore a segnalare anche pubblicamente la situazione, dopo un ultimo sollecito scritto inviato venerdì 16 agosto.
L’incolumità dei visitatori e la tutela dei resti archeologici (mobili e immobili) non sono garantite, al momento, a Capo Colonna, né di giorno né di notte. Mi rifiuto, però, di assuefarmi a questa deriva, alzare le spalle e pregare che non accadano incidenti né si verifichino effrazioni.
Il lavoro serio e appassionato condotto per decenni da funzionari e dirigenti statali di ben altra qualità degli attuali, lavoro che ha consentito a Crotone di avere un secondo prestigioso museo nazionale, unica città calabrese a vantare tale privilegio, e di vedere realizzato il sogno di un parco archeologico di livello assoluto (sia pure tuttora mancante del 3° lotto), non merita di essere svilito e persino vanificato dall’irrompere sulla scena di sciacalletti e iene che per di più si credono il sale della terra.

Ugualmente inaccettabile è però l’indifferenza degli amministratori locali al cospetto di questa situazione, gli stessi che da qualche mese si riempiono la bocca con le parole cultura – archeologia – comunicazione culturale mentre hanno cominciato a spendere e spandere allegramente i 60 milioni della lotteria “Antica Kroton”.
Margherita Corrado
(M5S Senato – Commissione Cultura)