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Cosenza: 2 arresti per furto e resistenza a Pubblico Ufficiale

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La Polizia di Stato di Cosenza ha tratto in arresto i due uomini per i reati di furto e resistenza a Pubblico Ufficiale

Comunicato stampa:

Il piano di prevenzione e repressione dei reati predisposto e voluto dal Questore di Cosenza Giancarlo Conticchio, per il periodo estivo, produce i suoi effetti quotidianamente.

Nelle scorse ore, personale della Polizia di Stato appartenente all’U.P.G.S.P. della Questura di Cosenza ha tratto in arresto, per due distinti fatti criminosi, CRISTIANO Matteo e LONGO Carmine, rispettivamente di anni 22 ed anni 40.

Il primo è stato arrestato perché responsabile di furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, Minacce e Lesioni a P.U.

In particolare il predetto dopo aver sottratto con un’azione fulminea la borsa ad una donna che stava cenando insieme al suo compagno in questa Piazza Duomo, si dava alla fuga per le stradine del centro storico di Cosenza.

Il compagno della donna contattava immediatamente per telefono la Sala Operativa della Questura che prontamente inviava sul posto le Volanti ed, in ausilio, anche personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale della Polizia di Stato.

Poco dopo il Cristiano Matteo veniva rintracciato dagli agenti che lo bloccavano nonostante lo stesso avesse opposto non poca resistenza.

Dell’accaduto veniva informato il P.M. di turno che disponeva di accompagnare l’arrestato presso il suo domicilio sito in Cosenza.

Il secondo episodio, di cui si è reso protagonista Longo Carmine, è accaduto nella scorsa notte. Personale della Squadra Volante lo ha tratto in arresto perché resosi responsabile di tentato furto aggravato all’interno della sala slot di un bar. Il predetto dopo aver infranto il vetro dell’entrata del locale, cercava di rubare il denaro contenuto nelle slot e nella cassa, ma veniva bloccato degli agenti della Polizia di Stato mentre si trovava ancora all’interno dell’esercizio commerciale. Subito veniva accompagnava presso gli Uffici della Questura.

Informato il P.M. di turno, disponeva gli arresti domiciliari in attesa di definire il processo per direttissima.

Cosenza, 08.08.2017

 

 

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