Cosenza, la Polizia di Stato sarà dotata di spray al peperoncino (Video)
2 min di letturaLa presentazione dello spray
Si è svolta nella mattinata di oggi presso la Sala Conferenze della Questura di Cosenza la presentazione del nuovo dispositivo di dissuasione e autodifesa “Oleoresin Capsicum” (spray al peperoncino).
Terminata la fase di sperimentazione, a partire dalle ore 07.00 di domani, sabato 4 febbraio 2017, la Questura di Cosenza, seguendo le direttive impartite dal Questore Dr. Luigi LIGUORI, doterà del nuovo strumento tutti gli operatori delle volanti e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, che operano nei servizi di controllo del territorio.
Lo spray al peperoncino nebulizza un principio attivo naturale a base di Oleoresin Capsicum e rappresenta uno strumento di dissuasione e autodifesa che non ha attitudine a recare offesa alla persona.
Il nuovo dispositivo è una valida alternativa alla coazione fisica che può coadiuvare l’autodifesa dell’operatore di polizia nei servizi di prevenzione, rispetta le specifiche caratteristiche di cui al Decreto Ministeriale 103/2011 che lo definisce uno strumento di autodifesa, non assimilabile ad un’arma, in grado di nebulizzare una miscela irritante oculare con effetti reversibili.
Lo strumento di autodifesa è stato sottoposto alla valutazione dell’Istituto Superiore di Sanità che lo ha valutato assimilabile a quello di libera vendita sul territorio nazionale, non ravvisando gravi rischi per la salute delle persone.
Nel mese di gennaio 2017 i funzionari, i medici e gli istruttori di tecniche operative della Questura di Cosenza, hanno formato tutto il personale della Provincia sul corretto utilizzo dello spray al peperoncino e sulle procedure di decontaminazione, al fine di garantire la massima sicurezza in caso d’uso dello stesso.
Lo spray potrà essere utilizzato dal personale delle volanti in quelle ipotesi in cui sia fallito ogni tentativo di comunicazione ordinaria, di mediazione o di dissuasione verbale ed il soggetto ha iniziato la sua azione violenta.
Il nuovo dispositivo, nel pieno rispetto del principio di proporzionalità tra offesa e difesa dell’art. 52 c.p., considerate le sue caratteristiche tecniche, potrà essere utilizzato per fronteggiare un’azione violenta, una minaccia od una resistenza rivolta all’operatore di polizia o verso terzi coinvolti nel teatro operativo, evitando così che il comportamento aggressivo in atto venga portato ad ulteriori conseguenze.